• Servizi Cittadino

    Il Consorzio Elettra 2000 offre una serie di servizi gratuiti dedicati al cittadino che desidera approfondire le sue conoscenze in materia di bioelettromagnetismo. Tra queste, l’accesso al materiale presente sul sito, la newsletter informativa ed il servizio interattivo “Esperto risponde”.

  • Servizi Pubbliche amministrazioni

    Il Consorzio Elettra 2000 supporta le Pubbliche Amministrazioni nel perseguimento dei propri obiettivi per quanto concerne il confronto con il mondo delle imprese e con i singoli cittadini, o nelle attività di monitoraggio campi elettromagnetici sul territorio.

  • Servizi Aziende

    Il Consorzio Elettra 2000 fornisce consulenza alle aziende per attività di misura e di adeguamento degli ambienti di lavoro alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, unitamente ad attività di informazione e formazione rivolta a lavoratori e RSPP.

     

  • Servizi Scuole

    Negli ultimi anni, da parte del Consorzio c’è stata un’apertura nei confronti del mondo della Scuola che ha portato all’organizzazione di giornate di formazione per docenti e ad una serie di attività didattico formative rivolte agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.

Sicurezza sul lavoro

Corsi di formazione

Indagini strumentali

 

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Toscana

Regione Toscana - Capoluoghi di Provincia

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi - Capoluoghi di Provincia

 

 

 

 

Pisa

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Pisa

 

Impianti fissi

 

  • Il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni viene disciplinato dal Comune
  • La domanda per l’installazione di un nuovo impianto o per la modifica anche solo radioelettricche di un impianto esistente deve pervenire al Comune, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive
  • La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti:
      • Scheda tecnica dell’impianto
      • Estratto del PRG e catastale dell’area interessata
      • Planimetria della zone di interesse con individuazione degli edifici
      • Documentazione fotografica ripresa dai vertici dei coni ottici più significativi
      • Relazione tecnica
      • Elaborati grafici di progetto
      • Segnalazione del responsabile del cantiere
  • Il parere dell’A.R.P.A.T. viene richiesto direttamente dal Comune, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive, che a sua volta lo invia alla Azienda U.S.L, insieme alla documentazione di progetto, per le valutazioni di competenza
  • Il SUAP controlla al ricevimento la completezza della domanda ed entro trenta giorni dal ricevimento della stessa può richiedere, se necessaria, l’eventuale documentazione integrativa dando comunicazione motivata al richiedente dell’eventuale mancanza di completezza o non conformità alle norme urbanistiche vigenti o a quelle del presente regolamento e ad atti da esso previsti o comunque conseguenti.
  • Il Comune, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive, rilascia l’autorizzazione entro 3 mesi dal ricevimento della domanda, completa di tutti i suoi elementi oltre che dei pareri dell’A.R.P.A.T. e della Azienda U.S.L.
  • Prima della messa in funzione dell’impianto deve essere attestata dall’A.R.P.A.T. la conformità dello stesso al progetto presentato

 

Installazioni provvisorie

 

  • Possono essere rilasciate autorizzazioni ad installazioni provvisorie di impianti solo per prove tecniche di trasmissione e previo parere favorevole dell' A.R.P.A.T. e dell’Azienda U.S.L. e comunque per un tempo non superiore a 60 giorni.
  • Gli impianti provvisori devono rispettare in ogni momento i limiti di esposizione, gli obiettivi di qualità e le norme tecniche poste dalla legge quadro 22 febbraio 2001,  n.36
  • Qualora alla scadenza dell'autorizzazione l'installazione non sia rimossa, viene incamerata la cauzione, da versare o per la quale prestare adeguata garanzia fideiussoria in misura non inferiore a € 25.822,84, e viene emanata ordinanza di rimozione, che è eseguita a cura dell'Amministrazione e a spese del gestore.

 


 

 

Ufficio di riferimento: URP, tel. 800981212, 050 910349 / 050 910973

 

Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio e la localizzazione degli impianti di telefonia mobile

 

 

Regolamento degli impianti per sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi

 

 

Firenze

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Firenze

 

  • L’iter autorizzativo seguito dal Comune di Firenze fa riferimento alla legge nazionale ( D.Lgl 259/03 - Codice delle Comunicazioni Elettroniche, modificato nel Decreto Legge 179/2012)
  • Le richieste devono essere presentate alla Direzione Ambiente
  • Per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione è necessario il parere dell’ARPAT per le problematiche ambientali, della Direzione Urbanistica e, dove occorre, della Soprintendenza
  • Se entro 90 giorni il Comune non rilascia l’autorizzazione o non emana un provvedimento di diniego, l’impianto si considera autorizzato

 


 

 

Le stazioni radio base per la telefonia mobile sono autorizzate dal Comune secondo le procedure previste dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche (d.lgs. n. 259 del 1 agosto 2003). Le richieste sono presentate alla Direzione Ambiente del Comune di Firenze, che ha 90 giorni di tempo per rilasciare l'autorizzazione, dopo aver fatto tutte le valutazioni necessarie. Di particolare importanza è il parere dell'ARPAT per le problematiche ambientali e quello della Direzione Urbanistica per la verifica di compatibilità dell'intervento con gli strumenti edilizi e urbanistici (es. Piano Strutturale, Regolamenti, ecc.). Qualora l'intervento sia previsto in area vincolata (beni artistici, paesaggio, ecc.) occorre anche il parere della Soprintendenza.

L'art. 180 del Regolamento Edilizio descrive i requisiti che devono essere tenuti in considerazione ai fini di installazione di strutture per comunicazioni mobili nel Comune di Firenze


Se entro 90 giorni il Comune non rilascia l'autorizzazione o non emana un provvedimento di diniego, l'impianto si considera autorizzato (art. 87 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche).

Per quanto riguarda il controllo, il Comune provvede a chiedere ad ARPAT l'attività di misurazione di verifica del rispetto dei limiti di legge ed effettua in proprio i controlli di carattere edilizio ed urbanistico.

Informativa per la gestione delle antenne per telefonia mobile:  http://centroservizi.lineacomune.it/ssproxy/comune_di_firenze/ambiente/inquinamento/inquinamento_elettromagnetico_/le_antenne_dei_telefonini_.html

 

Regolamento edilizio:  http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/materiali/dir_urbanistica/RE_2012.pdf

 

 

 

 

 

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