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Questa sezione comprende una raccolta di normative vigenti in ambito nazionale, europeo ed extraeuropeo per quanto concerne l'esposizione ai campi elettromagnetici.
La raccolta, che viene aggiornata con continuità, intende essere un supporto per i lettori e per gli operatori tecnici, in particolare ARPA e ASL, che si occupano di protezione dalle radiazioni non ionizzanti.
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In Italia, contrariamente alla maggioranza dei paesi europei che recepiscono quanto contenuto nelle Linee Guida redatte dall'ICNIRP, il quadro regolamentare relativo alla esposizione ai campi elettromagnetici è specifico. I limiti applicati infatti sono estremamente più restrittivi rispetto a quanto indicato dall'ICNIRP.
La Raccomandazione Europea 519/1999 fissa delle restrizione di base definite su quantità dosimetriche quali il rateo di assorbimento specifico (SAR), la densità di corrente e la densità di potenza. Tali valori non devono mai essere superati e proteggono dagli effettii sanitari accertati. Vengono poi fissati dei livelli di riferimento, basati su grandezze fisiche direttamente misurabili. Il rispetto dei livelli di riferimento garantisce quello della corrispondente restrizione di base.
Le Linee Guida ICNIRP stabiliscono valori limite per l'esposizione ai campi elettromagnetici, in modo da fornire una protezione contro gli effetti conosciuti che siano novici per la salute. Tali limiti derivano da una analisi critica della letteratura scientifica pubblicata su riviste internazionale e vengono periodicamente aggiornati sulla base delle più recenti conoscenze.
La maggior parte dei paesi recepisce i limiti indicati all'interno delle Linee Guida pubblicate dall'ICNIRP. Fanno eccezione alcuni stati, tra i quali l'Italia nei quali viene applicato un quadro normativo specifico, in genere più restrittivo. In questa sezione vengono riportati e messi a confronto i limiti applicati in vari paesi europei ed extraeuropei.