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La Direttiva 2013/35/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative alla esposizioni dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) ha abrogato la Direttiva 2004/40/CE a decorrere dal 29 giugno 2013.
La nuova Direttiva dovrà essere recepita dagli stati membri entro il primo luglio del 2016.
In attesa della riformulazione del Titolo VIII Capo IV del Testo Unico (Decreto Legislativo 81/08) resta valido per il datore di lavoro l’obbligo di procedere alla valutazione del rischio per quanto concerne tutti gli agenti fisici presenti in azienda, ivi compresi i campi eletttomagnetici.
Nel maggio 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra gli agenti “possibilmente cancerogeni (gruppo 2B)”, rilanciando allarmi e polemiche che sembravano ormai sopiti. L’uscita della monografia esplicativa relativa alla classificazione era attesa per la fine del 2012, ma è stata posticipata di alcuni mesi e pubblicata lo scorso 24 aprile. L’argomento principale di questa monografia è la valutazione dei potenziali effetti cancerogeni dei campi elettromagnetici a radiofrequenza (30 kHz – 300 GHz), con particolare riferimento alla telefonia cellulare, il tutto attraverso l’analisi in chiave critica della letteratura scientifica condotta fino ad oggi. La versione integrale della monografia può essere scaricata direttamente dal sito della IARC, all’indirizzo: www.iarc.fr