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Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Modena
Impianti fissi
Ufficio di riferimento: Sportello Unico per l’Edilizia - Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia.
Esiste un Regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile che prevede che tutti i nuovi impianti fissi per la telefonia mobile devono essere singolarmente autorizzati in forma espressa, ai sensi dell’ art. 8 della L.R. 30/2000.
Tale autorizzazione, concernente l’installazione e la messa in esercizio degli apparati e impianti per la telefonia mobile può intervenire:
a. di norma, nell’ambito del procedimento relativo all’autorizzazione del Programma annuale di cui all’art. 3 c.1 lett. g) del presente Regolamento, con le modalità di cui all’art. 26;
b. per particolari fattispecie, anche indipendentemente dal procedimento relativo al Programma annuale, nei termini e nei limiti indicati al successivo art. 27.
Nell’ambito dei procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni di cui al presente articolo vengono acquisiti a cura dello Sportello Unico per l’Edilizia e le Imprese i pareri e gli assensi degli Uffici e organi competenti, secondo quanto specificato al successivo art. 26, nonché i provvedimenti autorizzatori di natura edilizia direttamente funzionali all’installazione e all’esercizio degli apparati e impianti fissi per la telefonia mobile, secondo quanto specificato al successivo art. 28.
Ai sensi del Dlgs 259/2003, ogni impianto autorizzato deve essere realizzato, ed ogni riconfigurazione autorizzata deve essere posta in esercizio, nel termine perentorio di dodici mesi dalla ricezione del provvedimento autorizzatorio espresso, ovvero dalla formazione del silenzio assenso, pena decadenza della autorizzazione.
Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Piacenza
Il Comune di Piacenza non ha un regolamento comunale proprio per quanto riguarda l'installazione di stazioni radiobase ed antenne per broadcasting radiotelevisivo. Si fa pertanto riferimento alla normativa nazionale. Il percorso autorizzativo prevede l'intervento di due settori differenziati: le Attività Produttive ed il Servizio Ambiente
Uffici di riferimento : Ufficio Protocollo SUEAP, tel. 0523492241, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Rilascio dei provvedimenti autorizzativi riferiti alla telefonia mobile.
Sportello Unico per le attività produttive
Ufficio sostenibilità ambientale ed energetico-Servizio ambiente che si occupa di: istruzione pratiche relative ad esposti per inconvenienti igienici causati da inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico; ordinanze in materia di controllo delle emissioni di onde elettromagnetiche; verifica e valutazione "Programmi annuali di installazione delle antenne per telefonia mobile"; gestione del "Protocollo d'intesa tra Comune, ARPA, AUSL e gestori della telefonia mobile".
Regolamento edilizio
Art. 68 Impianti tecnici e tecnologici. 1. Sono compresi fra gli impianti tecnologici quelli di sollevamento delle acque, i depuratori, quelli per gli allacci ai servizi di rete (telefonia, rete elettrica, telecomunicazioni...) etc. In sede di progettazione dei nuovi interventi per costruzioni civili a sviluppo verticale,dovranno essere previsti cavedi multiservizi o comunque cavidotti specifici per il passaggio delle reti di telecomunicazioni, nonché dovrà essere garantito il rispetto delle norme vigenti in materia.
2. Gli interventi di revisione o installazione di impianti tecnologici al servizio di edifici o di attrezzature esistenti e realizzazione di volumi tecnici che si rendono indispensabili, sulla base di nuove disposizioni sono subordinati a denuncia di inizio attività (DIA).
Conformità degli impianti – Legge n. 46/1990
La legge 46/90 si applica agli impianti elettrici (impianti di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica domestica a partire dal contatore), radiotelevisivi ed elettronici, le antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche, impianti di riscaldamento e di climatizzazione, idrosanitari acqua-gas (anche camini), impianti di sollevamento di persone o cose attraverso ascensori, montacarichi, scale mobili e simili nonchè degli impianti di protezione antincendio. Chi deve provvedere alla messa a norma degli impianti deve rivolgersi ad una ditta o professionista che esegua i lavori.
La ditta che esegue i lavori deve compilare una dichiarazione di conformità in quattro copie.