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La pagine riporta un elenco non esaustivo di soggetti e situazioni fisiologiche e patologiche che possono comportare condizioni di maggiore suscettibilità ai campi elettromagnetici e per i quali l'eventuale esposizione dovrebbe essere valutata con estrema attenzione in concerto con il medico curante del soggetto e con il medico competente.
Fonte: Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni
Questa lista, al momento non ancora esaustiva, riporta un elenco di macchinari e di situazioni per le quali non è possibile avere la certezza che le esposizioni siano nulle o trascurabili, in questi casi qundi il datore di lavoro deve valutare e, quando necessario (in caso di superamento dei valori di azione), misurare o calcolare i livelli di campo elettromagnetico al quale sono esposti i lavoratori.Tali misurazioni dovranno essere effettuate da personale competente ed in conformità alle norme europee standardizzate del CENELEC.
Esempi di luogo di lavoro o mansioni per i quali, comunemente, si devono effettuare approfondimenti nella valutazione del rischio sono:
Impianti che richiedono ulteriori valutazioni
L'acquisto di macchinari dotati di marcatura CE consente al datore di lavoro di valutare preventivamente il livello di emissione prodotto da un determinato macchinario ed orientare la scelta verso attrezzature o configurazioni di montaggio all'interno dell'azienda atte a minimizzare le emissioni.
La Direttiva Macchine richiede infatti che la progettazione e costruzione dei macchinari sia tale da limitare qualsiasi emissione di radiazioni al minimo necessario per il funzionamento ed in modo tale che gli effetti sui lavoratori esposti siano nulle o comunque non pericolose.
La norma di riferimento per la valutazione e la riduzione delle emissioni dei macchinari industriali è la UNI EN 12198-1 del gennaio 2009, che riguarda l'emissione di campi elettromagnetici in tutto lo spettro delle radiazioni non ionizzanti (inclusi quindi i campi elettromagnetici e le radiazioni ottiche).
In funzione del livello di emissione di radiazioni, il fabbricante deve assegnare alla macchina una categoria, apporre adeguata segnaletica ed indicare le pertinenti esigenze di informazione/addestramento e le dovute misure di precauzione.
I macchinari vengono classificati in tre categorie riportate nella tabella a seguire:
Per ridurre al minimo l'esposizione del personale che opera sulle macchine e l'esposizione indebita occorre agire su tre fronti che sono:
Installazione e layout
Gli apparati che emettono campi elettromagnetici devono essere installati in aree di lavoro riservate esclusivemente agli stessi e ad idonea distanza da altre aree di lavoro dove può esserci sosta di personale. Inoltre, onde prevenire effetti indiretti ed interferenze ed evitare esposizioni indebite, è di fondamentale importanza evitare che in prossimità delle sorgenti vengano posizionati, se non previa idonea valutazione tecnica, oggetti metallici di qualsiasi tipo ed altre apparecchiature elettriche. In generale la distanza di rispetto tra l'area in cui è installato l'apparato e le altre zone di lavoro ad accesso libero (definita anche come zona ad accesso controllato o zona controllata) dipende dalle caratteristiche tecniche intrinseche dell'apparecchiatura e dovrà essere valutata all'atto della stesura del documento di valutazione del rischio.
Delimitazione delle aree
Le aree di lavoro in cui possono verificarsi esposizioni superiori ai livelli di riferimento per la popolazione devono essere delimitate con cartelli di segnalazione opportuni. L'accesso a tali aree verrà consentito solo al personale autorizzato.
Addestramento del personale
Ai fini della prevenzione dei rischi per la salute dei soggetti esposti, è fondamentale che il personale sia formato sulle corrette norme comportamentali da adottare nelle operazioni in prossimità del macchinario sorgente di campi elettromagnetici e soprattutto sulla necessità di limitare la permanenza nelle aree a rischio (zona controllata) per il tempo strettamente funzionale ad attività ed operazioni di controllo del macchinario stesso. Inoltre, ai fini della prevenzione degli effetti indesiderati dell'esposizione il personale dovrà essere formato sulle seguenti tematiche: