Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Padova
Installazione antenne per l'attivazione di impianti di telefonia mobile o radiotelevisivi
- L’attività di fornitura di reti o servizi di comunicazione elettronica è assoggettata ad una autorizzazione generale ai sensi degli articoli 25-26 del D. Lgs 1 agosto 2003, n. 259 (c.d. “Codice delle comunicazioni elettroniche”). L’impresa interessata a svolgere tale attività presenta al Ministero una dichiarazione contenente l'intenzione di iniziare la fornitura di reti o servizi di comunicazione elettronica ed è abilitata ad iniziare la propria attività a decorrere dall'avvenuta presentazione della dichiarazione, che costituisce denuncia di inizio attività. Il Ministero, entro e non oltre sessanta giorni dalla presentazione della dichiarazione, verifica d'ufficio la sussistenza dei presupposti e dei requisiti richiesti e dispone, se del caso, il divieto di prosecuzione dell'attività
- Le imprese così autorizzate hanno il diritto di fornire reti e servizi di comunicazione elettronica al pubblico e di richiedere le specifiche autorizzazioni, ovvero presentare le occorrenti dichiarazioni, per installare infrastrutture
- La disciplina per l'installazione degli impianti di telefonia mobile è oggi regolata dagli articoli 86 e seguenti del Decreto Legislativo n. 259 del 2003, che prevedono la presentazione di un'istanza all'amministrazione comunale competente, domanda corredata da parere dell'ARPAV, che accerta il rispetto dei limiti di emissione fissati dai D.P.C.M. dell'8 luglio 2003.
Impianti con potenza superiore ai 20 W
- Fino a 150 W, occorre ottenere il rilascio di un'autorizzazione dell'amministrazione comunale (oltre i 150 W dell'Amministrazione Provinciale). Se tale autorizzazione non interviene, dopo 90 giorni si forma il silenzio-assenso sulla richiesta.
Impianti con potenza inferiore ai 20 W
- È sufficiente la proposizione di una Denuncia Inizio Attività (D.I.A.), se invece la potenza è superiore ai 20 Watt,
- Dopo l'installazione delle infrastrutture, per gli impianti di potenza compresa tra i 7 e i 150 Watt è necessario presentare la comunicazione di detenzione impianto
Ufficio di riferimento: Sportello Unico Attività Produttive
Per la realizzazione dell’impianto: Sportello Edilizia Produttiva
Per la messa in esercizio dell’impianto: Settore Ambiente
Installazione antenne per l’attivazione di impianti di telefonia mobile o radiotelevisivi
Se gli impianti sono di potenza inferiore ai 20 Watt, è sufficiente la proposizione di una Denuncia Inizio Attività (D.I.A.), se invece la potenza è superiore ai 20 Watt, fino a 150 W, occorre ottenere il rilascio di un'autorizzazione dell'amministrazione comunale (oltre i 150 W dell'Amministrazione Provinciale). Se tale autorizzazione non interviene, dopo 90 giorni si forma il silenzio-assenso sulla richiesta.
Dopo l'installazione delle infrastrutture, per gli impianti di potenza compresa tra i 7 e i 150 Watt è necessario presentare la comunicazione di detenzione impianto.
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Modulistica
Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Venezia
- L’installazione, la modifica e l’adeguamento degli impianti per la telefonia mobile e/o per le trasmissioni in standard DVB-H, nonché la modifica delle caratteristiche di emissione deimedesimi, è subordinata al rilascio del provvedimentoautorizzatorio, comprensivo delpermesso di costruire, da parte del responsabile dello Sportello Unico Attività Produttivenelle forme e nei tempi previsti nella normativa nazionale
- Nello svolgimento dell’istruttoria lo Sportello Unico verifica la conformità dell’intervento con il Regolamento edilizio comunale, con le Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore comunale
- Lo Sportello Unico delle Attività Produttive provvede alla tempestiva pubblicizzazione dell’istanza di autorizzazione mediante avviso all’albo pretorio e nelle sedi delle Municipalità e sul sito internet del Comune con l’espressa indicazione che ogni cittadino possa prendere visione ed ottenere il rilascio di copia della e, nel termine di trenta giorni dalla suddetta pubblicazione, presentare memorie e documenti che debbono essere valutati dall’amministrazione prima di adottare il provvedimento autorizzatorio.
- Il gestore è tenuto a presentare allo Sportello Unico Attività Produttive, contestualmente alla dichiarazione di fine lavori, un certificato di regolare esecuzione del direttore dei lavori attestante la conformità dell’impianto rispetto al progetto autorizzato.
- L’attivazione dell’impianto è subordinata alla presentazione di un certificato di collaudo funzionale, eseguito da un tecnico esperto nel settore, attestante che l’impianto realizzato, verificato in condizioni di esercizio, rispetta i limiti prescritti dalla normativa vigente,precisando tutti i parametri tecnici e di potenza, di campi elettromagnetici, minimi emassimi, raggiungibili dall’impianto in condizione di massimo utilizzo.
- L’Amministrazione effettua le attività di monitoraggio servendosi della collaborazione di ARPAV
Impianti provvisori
- Può essere autorizzata, previo parere favorevole dell’ARPAV, l’installazione di impiantiprovvisori anche al di fuori dei siti e delle aree individuati dal Piano comunale delle installazioni
- Tali installazioni devono essere autorizzate della Giunta Comunale
- Possono rimanere in loco per 6 mesi non rinnovabili e non prorogabili
Il Comune di Venezia ha un proprio Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti per la telefonia mobile e per le trasmissioni in standard DVB-H.
L’installazione, la modifica e l’adeguamento degli impianti per la telefonia mobile e/o per le trasmissioni in standard DVB-H, nonché la modifica delle caratteristiche di emissione dei medesimi, è subordinata al rilascio del provvedimento autorizzatorio, comprensivo del permesso di costruire, da parte del responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive nelle forme e nei tempi previsti dalla normativa nazionale vigente. In assenza della prescritta autorizzazione comunale, viene ordinata la disattivazione degli impianti con contestuale apposizione dei sigilli da parte della Polizia municipale.
Per leggere tutto il testo:
http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8428