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Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Alessandria
Il Comune di Alessandria si è dotato di un proprio Regolamento per l'installazione di apparati radiotrasmittenti. Le modalità di rilascio delle autorizzazioni variano con la potenza dell'impianto
Impianti con potenza superiore ai 20 W
- dopo il rilascio dell'autorizzazione oppure
- decorsi 90 giorni dalla presentazione del progetto e della relativa domanda, salvo eventuali richieste di integrazioni della documentazione prodotta formulate entro 15 giorni dalla medesima data, e acquisito parere tecnico favorevole dell'ARPA
Impianti con potenza inferiore ai 20 W
- decorsi 90 giorni dalla presentazione del progetto e della relativa domanda, salvo eventuali richieste di integrazioni della documentazione prodotta formulate entro 15 giorni dalla medesima data e acquisito il parere tecnico favorevole dell'ARPA;
- decorsi 60 giorni, in caso di realizzazione di impianti ai quali si applicano procedure agevolate.
Impianti con potenza inferiore ai 2 W
Ufficio di riferimento: Sportello Unico Attività Produttive – Impianti radioelettrici, tel 0131 515339
Le procedure per l'installazione o la modifica di impianti radioelettrici sono diverse a seconda della potenza al connettore in singola antenna.
Compete all'ARPA, per ogni impianto, esprimere un parere tecnico vincolante in merito alla compatibilità del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità stabiliti dalla normativa vigente .
Per l'installazione e la modifica di impianti radioelettrici di potenza superiore a 2 W non è necessario provvedere al pagamento di oneri di urbanizzazione ma è necessario il pagamento di oneri di istruttoria e controllo stabiliti dalla normativa regionale e dal regolamento comunale.
Regolamento comunale per la localizzazione degli impianti radioelettrici
La domanda di autorizzazione va presentata allo SUAP, allegando l’attestazione di avvenuto pagamento delle spese per le attività istruttorie e, nel caso di impianti per radiodiffusione, gli estremi della concessione rilasciata dai competenti organi del Ministero delle Comunicazioni.
Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Asti
Il Comune di Asti si è dotato di un proprio Regolamento in materia di impianti radioelettrici per telecomunicazioni e radiotelevisivi
Ufficio di riferimento: Urbanistica
Regolamento in materia di impianti radioelettrici per telecomunicazioni e radiotelevisivi
Entro il termine perentorio del 31 dicembre di ogni anno solare i titolari degli impianti (gestori) devono presentare al Comune il “Piano Programma” per la rete, riferito all’intero territorio comunale, costituito da mappatura completa degli impianti esistenti e di quelli da realizzare e da elaborati tecnici circa le caratteristiche degli impianti medesimi.
Il Comune, sulla scorta dei Piani Programma presentati, provvederà alla redazione ed approvazione annuale del “Piano dei Siti Compatibili” nel rispetto e nei limiti di esposizione fissati dalla normativa vigente, con i livelli di campo elettromagnetico il più basso possibile.
Il Piano dei Siti Compatibili al fine della più ampia tutela della salute dall’inquinamento elettromagnetico può disporre, previo gli accertamenti tecnici degli organi competenti, l’accorpamento o lo spostamento di impianti esistenti.
Resta impregiudicato il potere di ordinanza contingibile ed urgente del Sindaco. Il programma comunale, così definito, sarà valido per l’anno successivo e non potrà subire variazione alcuna ad eccezione di quanto imposto da nuove normative in materia.
Per i nuovi impianti i gestori devono attenersi alle procedure autorizzative di legge.
Gli impianti in argomento vengono assentiti mediante il rilascio di concessione o di autorizzazione edilizia secondo la seguente casistica:
(comunque con altezza inferiore a mt 10) e senza alcun apparato tecnologico a terra, non costituendo modificazione urbanistica ed edilizia del suolo, è soggetta a provvedimento di autorizzazione edilizia.
I gestori devono presentare al Settore Urbanistica del Comune domanda di concessione e/o di autorizzazione edilizia corredata dalla seguente documentazione.
Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi
Comune di Vercelli
Il Comune di Vercelli si è dotato di un proprio Regolamento per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici e per la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici
- con Istanza di Autorizzazione, per gli impianti con potenza in singola antenna maggiore di 20W
- con Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), per gli impianti con potenza in singola antenna minore o uguale a 20 W
Ufficio di riferimento: Servizio Ambiente, tel. 0161596449
Regolamento per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici
I gestori o i proprietari degli impianti radioelettrici presentano entro il 31 dicembre di ogni anno il Programma Localizzativo del parco impianti di cui s’intende far domanda di autorizzazione all’installazione nell’arco temporale dell’anno successivo, ricomprendendo anche gli impianti oggetto del programma dell’anno precedente per i quali non sia ancora stata avanzata domanda di autorizzazione all’installazione.
I gestori o i proprietari possono altresì integrare il Programma con cadenza trimestrale nel caso di variazioni del numero, della localizzazione e delle caratteristiche principali degli impianti. Il Comune, entro 45 giorni dalla data di scadenza di presentazione dei Programmi Localizzativi, convoca i gestori o i proprietari degli impianti al fine di favorire la condivisione di medesime strutture da parte di impianti differenti, nel rispetto della normativa vigente in materia di segreto aziendale e industriale. Nel caso di presentazione di integrazioni del Programma Localizzativo il Comune, entro 15 giorni dalla data di presentazione dell’integrazione, convoca il gestore o il proprietario degli impianti interessato al fine di favorire la condivisione di medesime strutture da parte di impianti differenti.