• Servizi Cittadino

    Il Consorzio Elettra 2000 offre una serie di servizi gratuiti dedicati al cittadino che desidera approfondire le sue conoscenze in materia di bioelettromagnetismo. Tra queste, l’accesso al materiale presente sul sito, la newsletter informativa ed il servizio interattivo “Esperto risponde”.

  • Servizi Pubbliche amministrazioni

    Il Consorzio Elettra 2000 supporta le Pubbliche Amministrazioni nel perseguimento dei propri obiettivi per quanto concerne il confronto con il mondo delle imprese e con i singoli cittadini, o nelle attività di monitoraggio campi elettromagnetici sul territorio.

  • Servizi Aziende

    Il Consorzio Elettra 2000 fornisce consulenza alle aziende per attività di misura e di adeguamento degli ambienti di lavoro alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, unitamente ad attività di informazione e formazione rivolta a lavoratori e RSPP.

     

  • Servizi Scuole

    Negli ultimi anni, da parte del Consorzio c’è stata un’apertura nei confronti del mondo della Scuola che ha portato all’organizzazione di giornate di formazione per docenti e ad una serie di attività didattico formative rivolte agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.

Sicurezza sul lavoro

Corsi di formazione

Indagini strumentali

 

Calendario eventi

Maggio 2024
lunmarmergiovensabdom
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
   Sfoglia la Brochure               Struttura | Missione | Comitato Scientifico | Attività Statuto

   Aggiungimi a Skype

Sicurezza sul Lavoro

La valutazione del rischio

 

Il Decreto Legislativo 81/2008 include la Valutazione del Rischio tra le misure generali di tutela, la cui adozione è riservata al datore di lavoro.

 

 Il documento di valutazione del rischio deve considerare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, tenendo anche conto delle situazioni in cui si ha la presenza di lavoratori esposti a rischi particolari.

Nella stesura del documento di valutazione del rischio il datore di lavoro si deve avvalere della collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del medico competente e consultare, a titolo preventivo, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

 

La valutazione, la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità alle norme europee standardizzate del Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica (CENELEC) il quale ha il compito di redigere e pubblicare le norme applicative, con particolare riferimento ad uno standard che riporti tutte le situazioni nelle quali è sufficiente una valutazione semplificata (in sostanza solo documentale) sulle caratteristiche delle sorgenti presenti nel luogo di lavoro.

Le tecniche e procedure di misura in particolari ambienti o per specifiche attrezzature, così come le metodiche di valutazione del rischio di effetti di interferenza elettromagnetica su dispositivi medici impiantati fanno riferimento a documentazione specifica.

 

Il Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni, in collaborazione con l'ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro), ha curato una una guida applicativa con l'intento di fornire una prima serie di indicazioni operative a chi, in azienda, si occupa di sicurezza sul lavoro.

 

Alle aziende è raccomandata l'attivazione immediata per la valutazione dei rischi, in riferimento ai principi del Capo IV, fermo restando che l'Organo di vigilanza potrà sanzionare l'omessa valutazione del rischio (e quel che ne consegue), ma non le violazioni direttamente riconducibili agli articoli del Capo IV medesimo, quali ad esempio il superamento dei limiti e dei valori di azione.

 

 

 

Descrittori del rischio

 

I descrittoro dei rischio relativi ai campi elettromagnetici sono indicati nel Titolo VIII, Capo IV del Testo Unico e sono:

 

  • Campo Elettrico (E): per campo elettrico si intende una regione dello spazio in cui una carica elettrica (o corpo carico elettricamente) è sottoposta ad una forza proporzionale alla carica stessa. Per descrivere il campo si utilizza il vettore campo elettrico, che si indica con E e che rappresenta la forza elettrica che agisce sull'unità di carica. Nel Sistema Internazionale l'unità di misura del campo elettrico è il newton/coulomb (N/C) o il volt/m (V/m) è generato da cariche elettriche o anche da un campo magnetico variabile nel tempo.

 

 

  • Campo Magnetico (H): Il campo magnetico viene generato da cariche in movimento, cioè da correnti elettriche, e a sua volta agisce su correnti, ovvero cariche in movimento. Il campo magnetico può essere creato anche da un campo elettrico variabile nel tempo L'unità di misura del campo magnetico nel sistema S.I. è l'ampére/metro (A/m)

 

  • Induzione magnetica (B): In ogni punto dello spazio in cui è presente un campo magnetico si definisce induzione magnetica un vettore B, la cui ampiezza è data dal valore massimo della forza che si esercita sull'elemento di corrente esploratore diviso per il prodotto della corrente stessa e per la lunghezza dell'elemento. Questo vettore caratterizza in modo completo tutte le proprietà del campo magnetico e viene misurato, nel Sistema Internazionale, in tesla ( T)

 

  • Densità di potenza (S): É l'energia trasportata dall'onda in un secondo attraverso l'unità di superficie disposta perpendicolarmente alla sua direzione di propagazione ed è una misura dell'intensità dell'onda stessa. La densità di potenza ha come dimensioni joule/(metro2×secondo) oppure watt/ metro2.

 

  • Corrente di contatto: É la corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto caricato dal campo elettromagnetico. Essendo una corrente si misura in Ampere (A) o, nel caso specifico, in sottomultipli dell'Ampere

Tutti questi parametri sono misurabili in maniera diretta con opportuni strumenti di misura.

 

Altri descrittori del rischio non misurabili in maniera diretta sono:

 

  • Densità di corrente (J): La densità di corrente in un punto viene definita dal rapporto fra l'intensità di corrente attraverso un elemento di superficie (perpendicolare alla direzione della corrente) e la superficie dell'elemento stesso. La densità di corrente è un vettore e si indica con J. Si dimostra che l'intensità di corrente può essere rappresentata come il flusso del vettore J attraverso la sezione del conduttore. La densità di corrente, nel Sistema Internazionale, si misura in ampère/metro2 (A/m2). Si utilizzano spesso i sottomultipli: milliampère/metro2 (mA/m2), microampère/metro2 (mA/m2) o microampère/centimetro2 (mA/cm2); talvolta si usa anche il nanoampère/metro2 (nA/m2).

 

  • Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR): Esprime la potenza assorbita per unità di massa (W/Kg). Serve per quantificare la potenza assorbita da un organismo biologico quando interferisce con un campo elettromagnetico o un'onda. É importante distinguere tra SAR locale, per esempio la SAR in un determinato punto, e la SAR mediata su di un certo volume (per esempio la SAR dell'intero corpo); inoltre può essere calcolata come SAR istantanea o come SAR mediata su di un certo periodo. Il tasso di assorbimento specifico dipende dalle caratteristiche del corpo esposto, come le dimensioni, le proprietà dielettriche dei differenti strati del tessuto, poi anche dagli effetti di terra e da quelli di riflessione causati dalla presenza di altri oggetti nel campo come superfici metalliche vicine al corpo esposto, ecc.. La SAR è data da: σE2/2ρ dove σ è la conduttanza del tessuto biologico,ρ è la densità del corpo (Kg/m3) e E il campo elettrico interno.

Identificazione della esposizione

 

Per l'identificazione della esposizione occorre tenere conto di due fattori distinti: la tipologia della sorgente ed il tempo di esposizione.

Per quanto concerne l'identificazione e le caratteristiche dell'esposizione le specifiche sono riportate nell'Articolo 209 - "Identificazione dell'esposizione e valutazione dei rischi" - del Testo Unico

Nell'ambito della valutazione del rischio il datore di lavoro deve prestare attenzione ai seguenti elementi:

 

1) caratteristiche della sorgente, in dettaglio:

  • livello
  • spettro di frequenza
  • durata della esposizione

 

2) valori limite e valori di esposizione

 

3) effetti scientificamente noti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio

 

4) eventuali potenziali effetti indiretti, quali:

  • interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)
  • rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT
  • innesco di dispositivi elettro-esplosivi
  • incendi ed esplosioni dovuti alla accensione di materiali infiammabili provocata da scintille prodotte da campi indotti, correnti di contatto o scariche elettriche

 

5) l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici

 

6) la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici

 

7) informazioni raccolte dal medico competente nel corso della sorveglianza sanitaria

 

8) informazioni sugli effetti della esposizione all'agente in oggetto riportate in letteratura scientifica

 

9) presenza di sorgenti multiple di esposizione

 

10) esposizione simultanea a frequenze diverse

Tu sei qui:

Trovaci anche su...