• Servizi Cittadino

    Il Consorzio Elettra 2000 offre una serie di servizi gratuiti dedicati al cittadino che desidera approfondire le sue conoscenze in materia di bioelettromagnetismo. Tra queste, l’accesso al materiale presente sul sito, la newsletter informativa ed il servizio interattivo “Esperto risponde”.

  • Servizi Pubbliche amministrazioni

    Il Consorzio Elettra 2000 supporta le Pubbliche Amministrazioni nel perseguimento dei propri obiettivi per quanto concerne il confronto con il mondo delle imprese e con i singoli cittadini, o nelle attività di monitoraggio campi elettromagnetici sul territorio.

  • Servizi Aziende

    Il Consorzio Elettra 2000 fornisce consulenza alle aziende per attività di misura e di adeguamento degli ambienti di lavoro alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, unitamente ad attività di informazione e formazione rivolta a lavoratori e RSPP.

     

  • Servizi Scuole

    Negli ultimi anni, da parte del Consorzio c’è stata un’apertura nei confronti del mondo della Scuola che ha portato all’organizzazione di giornate di formazione per docenti e ad una serie di attività didattico formative rivolte agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.

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Sicurezza sul Lavoro

Segnaletica specifica

Radiazioni non ionizzanti

Segnaletica di Pericolo: Radiazioni non ionizzanti

Indica zone in cui possono essere operativi apparati operano nel campo delle Radio Frequenze (RF), delle Microonde (MW) e nell'Ultravioletto (UV)

 

 

Campi magnetici

Segnaletica di Pericolo: Campi magnetici forti

Indica aree dove il campo magnetico è pari o superiore a 0.5 mT (5 Gauss); in queste zone è vietato introdurre materiale ferromagnetico e l'accesso è consentito solo al personale autorizzato, o a persone a cui non sono state accertate controindicazioni, è vietato l'accesso a portatori di pacemaker, di protesi con circuiti elettronici portatori di clips vascolari, preparati metallici intracranici, schegge metalliche situate in prossimità di strutture anatomiche vitali.

 

 

Tensione elettrica

Segnaletica di Pericolo: Tensione elettrica

 

 

 

Divieto di accesso ai portatori di pacemaker

Segnaletica di avvertimento: Divieto di accesso

Indica una zona il cui accesso è vietato ai portatori di pacemaker e di protesi con circuiti elettronici. In queste zone è sconsigliato accedere anche nel caso di impianti metallici presenti sul corpo (preparati intracranici e schegge metalliche situate in prossimità di strutture anatomiche vitali)


Vademecum: cosa fare se?

 

Nelle indicazioni applicative del Decreto Legislativo 81/2008 curate dal Coordinamento Tecnico per la Sicurezza nei luoghi di Lavoro delle Regioni e delle Province Autonome, vengono riportati una serie di suggerimenti su come muoversi in particolari situazioni che possono presentarsi man mano che si procede con la stesura del documento di valutazione del rischio. Di seguito sono riportate, in forma domanda/risposta alcune delle situazioni che possono presentarsi:


1) Cosa fare in caso di esposizione a sorgenti non strettamente correlate alla attività lavorativa?


Se la sorgente causa di esposizione indebita non ricade sotto la gestione del datore di lavoro, quest'ultimo deve ad ogni modo valutare il rischio ed eventualmente verificare il rispetto della normativa vigente da parte dell'esercente della sorgente al limite avvalendosi di un organo di controllo. Nel documento della valutazione del rischio a quella sorgente devono essere applicati i limiti vigenti per la tutela della popolazione.

Se la sorgente ricade sotto la gestione del datore di lavoro, ma non è strettamente correlata con la specifica attività del singolo lavoratore, le esposizioni indebite devono essere eliminate o ricondotte entro le restrizioni previste dalla normativa vigente per la tutela della popolazione.



2) Come gestire la valutazione del rischio nel caso di lavoratori portatori di protesi o di altri dispositivi medici impiantati?


I lavoratori portatori di dispositivi medici o di protesi impiantate vengono considerati lavoratori sensibili al rischio, secondo la definizione riportata all'Articolo 183 del Testo Unico. Per tali lavoratori dovrà essere effettuata una valutazione del rischio ad hoc; tale valutazione prescinderà dal rispetto dei valori di azione o dei limiti di esposizione e dovrà essere fatta con la collaborazione del medico competente, anche sulla base delle informazioni fornite dal medico di base, dalla struttura sanitaria che ha in cura il soggetto e tenendo conto delle caratteristiche intrinseche del dispositivo fornite dalla casa produttrice.



3) Come comportarsi se la valutazione del rischio non evidenzia nessun superamento?


Se la valutazione non evidenzia il superamento dei valori di azione non è necessario adottare nessuna misura di prevenzione



4) Come comportarsi in caso di superamento dei valori di azione?


Nel caso di superamento dei valori di azione occorre adottare misure tecniche e organizzative finalizzate a ridurre l'esposizione. Le misure tecniche e organizzative possono includere:

  • verifica delle corrette condizioni di installazione della macchina in termini di messa a terra e filtraggio rispetto all'impianto di rete
  • ricollocazione della sorgente nel locale ed eliminazione delle superfici riflettenti che possono aumentare l'esposizione
  • allontanamento del lavoratore dalla sorgente tramite remotizzazione del controllo della macchina
  • schermatura della sorgente, dei locali o dello spazio tra sorgente e operatore
  • revisione e ottimizzazione delle procedure di utilizzo della macchina
  • limitazione degli accessi e segnalazione delle aree a rischio tramite appositi cartelli
  • apposizione di segnaletica specifica per i soggetti sensibili
  • utilizzo di dispositivi di protezione, ove possibile.
  • dispositivi di allarme atti a segnalare tempestivamente il possibile superamento dei valori di azione

Come procedere per la valutazione del rischio

 

La valutazione del rischio viene fatta partendo dall'approccio documentale che prevede la ricognizione delle sorgenti presenti in azienda e la lettura della documentazione relativa al fine di verificare se il macchinario rientra in una lista di confomità a priori.

 

Nel caso il macchinario rientrasse in una lista di conformità a priori il documento di valutazione del rischio si fermerà alla parte documentale e non sarà neccessario nessun ulteriore passo.

 

Nel caso il macchinario non rientrasse nella lista di conformità a priori, occorrerà verificare, attraverso una opportuna attività di misura in loco che siano rispettati i valori di azione.

 

Qualolra dalla campagna di misure risultasse che i valori di azione sono rispettati la valutazione del rischio si fermerà non occorrendo ulteriori valutazioni.

 

Nel caso si verificasse un superamento dei valori d'azione, le strade da percorrere sono sostanzialmente due:

 

  • Verificare, attraverso valutazioni che prevedono anche l'utilizzo di modelli matematici appositamente implementati che che non siano superati i valori limite. Si tratta di procedure complesse, estremamente costose, che possono essere portate avanti solo da soggetti aventi elevate competenze.
  • Adottare misure di protezione atte a riportare i livelli misurati al disotto dei valori di azione, senza indagare ulteriormente su eventuali superamenti dei valori limite.

 

Il tutto segue lo schema sotto riportato:

 

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