• Servizi Cittadino

    Il Consorzio Elettra 2000 offre una serie di servizi gratuiti dedicati al cittadino che desidera approfondire le sue conoscenze in materia di bioelettromagnetismo. Tra queste, l’accesso al materiale presente sul sito, la newsletter informativa ed il servizio interattivo “Esperto risponde”.

  • Servizi Pubbliche amministrazioni

    Il Consorzio Elettra 2000 supporta le Pubbliche Amministrazioni nel perseguimento dei propri obiettivi per quanto concerne il confronto con il mondo delle imprese e con i singoli cittadini, o nelle attività di monitoraggio campi elettromagnetici sul territorio.

  • Servizi Aziende

    Il Consorzio Elettra 2000 fornisce consulenza alle aziende per attività di misura e di adeguamento degli ambienti di lavoro alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, unitamente ad attività di informazione e formazione rivolta a lavoratori e RSPP.

     

  • Servizi Scuole

    Negli ultimi anni, da parte del Consorzio c’è stata un’apertura nei confronti del mondo della Scuola che ha portato all’organizzazione di giornate di formazione per docenti e ad una serie di attività didattico formative rivolte agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.

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Sicurezza sul Lavoro

Periodicità per la valutazione del rischio

 

Le tempistiche relative alla stesura del documento di valutazione del rischio sono indicate nel Titolo VIII - Capo IV - articolo 181 - "Valutazione dei rischi " del Testo Unico.

 

  •   La valutazione dei rischi derivanti dalla esposizione all'agente fisico campi elettromagnetici deve essere programmata ed effettuata con cadenza almeno quadriennale

 

  •   Deve essere aggiornata ogni qual volta si verificano mutamenti che potrebbero renderla obsoleta

 

  •  Deve essere aggiornata anche nel caso i risultati della sorveglianza sanitaria sui lavoratori lo rendano necessario

Chi può effettuare la valutazione del rischio

 

I riferimenti legislativi riguardanti il personale autorizzato alla stesura del documento di valutazione del rischio vanno ricercati nella Sezione 3 - Capo III - articolo 32- "Capacità e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni" e nel Titolo VIII - Capo IV - articolo 181 - "Valutazione dei rischi " del Testo Unico.

 

Nel testo di legge viene riportato che la valutazione dei rischi deve essere effettuata da personale qualificato all'interno del servizio di prevenzione e protezione.

 

Per personale qualificato si intende:

 

  • Un operatore che abbia sostenuto un corso di qualificazione inerente all'agente fisico da valutare e conclusosi con valutazione positiva

oppure

 

  • Una persona che abbia un curriculum specifico nel settore e conosca le norme di buona tecnica e di buona prassi

Fonti utilizzabili per la stesura del Documento di Valutazione del Rischio

 

Le modalità attraverso le quali procedere per la stesura del documento di valutazione del rischio sono descritte nel Capo IV - Titolo VIII - articolo 209 - "Identificazione dell'esposizione e valutazione dei rischi" del Testo Unico.

 

Secondo questo articolo la valutazione, la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità alle norme europee standardizzate del Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica (CENELEC).

Al momento le norme CENELC non contemplano tutto il quadro delle situazioni che si possono presentare negli ambienti lavorativi, pertanto il datore di lavoro è indirizzato ad adottare le specifiche linee guida emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per l'igiene del lavoro o in alternativa alle norme emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).

 

In pratica la legislazione prevede che la valutazione possa essere effettuata a partire da un ampio range di fonti informative, inclusi i dati di costruzione delle apparecchiature forniti dai produttori, a cui vanno aggiunte indicazioni bibliografiche o banche dati a patto che queste ultime siano riferibili in modo chiaro alle situazioni oggetto di indagini.

 

La Commissione Europea ha affidato ad un gruppo di esperti la redazione di una non binding guide sulla valutazione del rischio occupazionale dovuto alla esposizione ai campi elettromagnetici; tale documento dovrebbe essere disponibile nel giro di pochi mesi.

 

Riguardo alle fonti documentali a cui fare riferimento per la stesura del documento di valutazione del rischio possiamo citare i seguenti testi:


  • EN 50100 - Measurement procedures of magnetic fields level generated by electronic and electrical apparatus in the railway environment with respect to human exposure

 

A cui vanno aggiunte alcune norme che però non sono specifiche, dal momento che riguardano la protezione della popolazione e non dei lavoratori; in particolare:

 

  • CEI EN 50392 - Norma generica per la dimostrazione della conformità degli apparecchi elettronici ed elettrici ai limiti di base relativi all'esposizione umana ai campi elettromagnetici (0 Hz - 300 GHz).

 

  • CEI EN 50364 - Limitazione dell'esposizioneumana ai campi elettromagnetici prodotti da dispositivi operanti nella gamma di frequenza 0Hz -10 GHz, utilizzati nei sistemi elettronici antitaccheggio(EAS), nei sistemi di identificazione a radio frequenza (RFID) e in applicazioni similari

 

  • CEI EN 50371 - Esposizione umana ai campi elettromagnetici (10 MHz - 300 GHz)- Norma generica per dimostrare la conformità di apparecchi elettronici ed elettrici di bassa potenza ai limiti di base fissati per la popolazione

 

  •  CEI EN 62311 - Valutazione degli apparecchi elettronici ed elettrici in relazione ai limiti di base per l'esposizione umana ai campi elettromagnetici (0 Hz - 300 GHz)

 

Nel caso in cui sia necessario procedere alla misurazione dei livelli di esposizione ed al calcolo dei parametri dosimetrici, i riferimenti per la valutazione e la misura sono dettati dalle due norme CEI 211-6 e 211-7

 

  •  Norma CEI 211- 6 - "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz - 10 kHz, con riferimento all'esposizione umana" - per quello che riguarda l'esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza ed ELF

 

  •  Norma CEI 211- 7 - "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici nell'intervallo di frequenza 10 kHz - 300 Ghz, con riferimento all'esposizione umana" - per quello che riguarda l'esposizione a campi elettromagnetici ad alta frequenza
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