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Fonti utilizzabili per la stesura del Documento di Valutazione del Rischio

 

Le modalità attraverso le quali procedere per la stesura del documento di valutazione del rischio sono descritte nel Capo IV - Titolo VIII - articolo 209 - "Identificazione dell'esposizione e valutazione dei rischi" del Testo Unico.

 

Secondo questo articolo la valutazione, la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità alle norme europee standardizzate del Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica (CENELEC).

Al momento le norme CENELC non contemplano tutto il quadro delle situazioni che si possono presentare negli ambienti lavorativi, pertanto il datore di lavoro è indirizzato ad adottare le specifiche linee guida emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per l'igiene del lavoro o in alternativa alle norme emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).

 

In pratica la legislazione prevede che la valutazione possa essere effettuata a partire da un ampio range di fonti informative, inclusi i dati di costruzione delle apparecchiature forniti dai produttori, a cui vanno aggiunte indicazioni bibliografiche o banche dati a patto che queste ultime siano riferibili in modo chiaro alle situazioni oggetto di indagini.

 

La Commissione Europea ha affidato ad un gruppo di esperti la redazione di una non binding guide sulla valutazione del rischio occupazionale dovuto alla esposizione ai campi elettromagnetici; tale documento dovrebbe essere disponibile nel giro di pochi mesi.

 

Riguardo alle fonti documentali a cui fare riferimento per la stesura del documento di valutazione del rischio possiamo citare i seguenti testi:


  • EN 50100 - Measurement procedures of magnetic fields level generated by electronic and electrical apparatus in the railway environment with respect to human exposure

 

A cui vanno aggiunte alcune norme che però non sono specifiche, dal momento che riguardano la protezione della popolazione e non dei lavoratori; in particolare:

 

  • CEI EN 50392 - Norma generica per la dimostrazione della conformità degli apparecchi elettronici ed elettrici ai limiti di base relativi all'esposizione umana ai campi elettromagnetici (0 Hz - 300 GHz).

 

  • CEI EN 50364 - Limitazione dell'esposizioneumana ai campi elettromagnetici prodotti da dispositivi operanti nella gamma di frequenza 0Hz -10 GHz, utilizzati nei sistemi elettronici antitaccheggio(EAS), nei sistemi di identificazione a radio frequenza (RFID) e in applicazioni similari

 

  • CEI EN 50371 - Esposizione umana ai campi elettromagnetici (10 MHz - 300 GHz)- Norma generica per dimostrare la conformità di apparecchi elettronici ed elettrici di bassa potenza ai limiti di base fissati per la popolazione

 

  •  CEI EN 62311 - Valutazione degli apparecchi elettronici ed elettrici in relazione ai limiti di base per l'esposizione umana ai campi elettromagnetici (0 Hz - 300 GHz)

 

Nel caso in cui sia necessario procedere alla misurazione dei livelli di esposizione ed al calcolo dei parametri dosimetrici, i riferimenti per la valutazione e la misura sono dettati dalle due norme CEI 211-6 e 211-7

 

  •  Norma CEI 211- 6 - "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz - 10 kHz, con riferimento all'esposizione umana" - per quello che riguarda l'esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza ed ELF

 

  •  Norma CEI 211- 7 - "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici nell'intervallo di frequenza 10 kHz - 300 Ghz, con riferimento all'esposizione umana" - per quello che riguarda l'esposizione a campi elettromagnetici ad alta frequenza
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