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Vademecum: cosa fare se?

 

Nelle indicazioni applicative del Decreto Legislativo 81/2008 curate dal Coordinamento Tecnico per la Sicurezza nei luoghi di Lavoro delle Regioni e delle Province Autonome, vengono riportati una serie di suggerimenti su come muoversi in particolari situazioni che possono presentarsi man mano che si procede con la stesura del documento di valutazione del rischio. Di seguito sono riportate, in forma domanda/risposta alcune delle situazioni che possono presentarsi:


1) Cosa fare in caso di esposizione a sorgenti non strettamente correlate alla attività lavorativa?


Se la sorgente causa di esposizione indebita non ricade sotto la gestione del datore di lavoro, quest'ultimo deve ad ogni modo valutare il rischio ed eventualmente verificare il rispetto della normativa vigente da parte dell'esercente della sorgente al limite avvalendosi di un organo di controllo. Nel documento della valutazione del rischio a quella sorgente devono essere applicati i limiti vigenti per la tutela della popolazione.

Se la sorgente ricade sotto la gestione del datore di lavoro, ma non è strettamente correlata con la specifica attività del singolo lavoratore, le esposizioni indebite devono essere eliminate o ricondotte entro le restrizioni previste dalla normativa vigente per la tutela della popolazione.



2) Come gestire la valutazione del rischio nel caso di lavoratori portatori di protesi o di altri dispositivi medici impiantati?


I lavoratori portatori di dispositivi medici o di protesi impiantate vengono considerati lavoratori sensibili al rischio, secondo la definizione riportata all'Articolo 183 del Testo Unico. Per tali lavoratori dovrà essere effettuata una valutazione del rischio ad hoc; tale valutazione prescinderà dal rispetto dei valori di azione o dei limiti di esposizione e dovrà essere fatta con la collaborazione del medico competente, anche sulla base delle informazioni fornite dal medico di base, dalla struttura sanitaria che ha in cura il soggetto e tenendo conto delle caratteristiche intrinseche del dispositivo fornite dalla casa produttrice.



3) Come comportarsi se la valutazione del rischio non evidenzia nessun superamento?


Se la valutazione non evidenzia il superamento dei valori di azione non è necessario adottare nessuna misura di prevenzione



4) Come comportarsi in caso di superamento dei valori di azione?


Nel caso di superamento dei valori di azione occorre adottare misure tecniche e organizzative finalizzate a ridurre l'esposizione. Le misure tecniche e organizzative possono includere:

  • verifica delle corrette condizioni di installazione della macchina in termini di messa a terra e filtraggio rispetto all'impianto di rete
  • ricollocazione della sorgente nel locale ed eliminazione delle superfici riflettenti che possono aumentare l'esposizione
  • allontanamento del lavoratore dalla sorgente tramite remotizzazione del controllo della macchina
  • schermatura della sorgente, dei locali o dello spazio tra sorgente e operatore
  • revisione e ottimizzazione delle procedure di utilizzo della macchina
  • limitazione degli accessi e segnalazione delle aree a rischio tramite appositi cartelli
  • apposizione di segnaletica specifica per i soggetti sensibili
  • utilizzo di dispositivi di protezione, ove possibile.
  • dispositivi di allarme atti a segnalare tempestivamente il possibile superamento dei valori di azione
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