lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | |
7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 |
14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 |
28 | 29 | 30 | 31 |
Cosa fa l’amministrazione per i cittadini?
La recente modifica della normativa ha decisamente trasformato il ruolo dell’amministrazione locale nelle fasi di autorizzazione degli impianti dedicati alla telefonia mobile, infatti la progressiva semplificazione amministrativa ha ridotto i tempi per l'autorizzazione e semplificato ulteriormente gli strumenti autorizzativi stessi: in tale contesto risulta più difficile la possibilità di indirizzare gli operatori verso soluzioni integrate e compatibili col territorio urbano e non sgradite alla cittadinanza.
Nel passato l’Amministrazione Comunale di Bologna aveva costituito un percorso partecipato tra operatori, enti locali e cittadini per la concertazione dei siti di telefonia mobile; attualmente tale tipo di attività è impossibile a causa dell’eliminazione dell’obbligo della programmazione e della riduzione dei tempi per la concessione delle autorizzazioni.
L’amministrazione attualmente sta comunque realizzando un percorso di condivisione sia con i cittadini sia con i gestori, individuando, tra le aree di proprietà pubblica, quelle più idonee ad accogliere eventuali nuovi impianti di telefonia mobile.
Inoltre, al fine di mantenere un presidio attivo sugli impianti esistenti è ancora a disposizione dei cittadini l’attività di monitoraggio mirato dei livelli di campo elettromagnetico. Infatti i cittadini che intendessero approfondire le verifiche dei livelli di campo elettromagnetico per la presenza di impianti prossimi alle proprie abitazioni o luoghi di lavoro o studio, possono fare richiesta, di specifica rilevazione strumentale che verrà inoltrata ad ARPA, organo competente in materia di controllo ambientale.
Cosa fa l’amministrazione per gli operatori mobili?
In linea con le recenti attività svolte dal tavolo di programmazione partecipata, l’amministrazione comunale ha deciso, con delibera di giunta, di predisporre ed avviare una procedura per individuare, tra le aree di proprietà comunale, quelle idonee ad ospitare impianti dedicati alla telefonia mobile.
Tali aree verranno rese disponibili per l’installazione di nuovi impianti seguendo un percorso amministrativo agevolato, che porti a coordinare le richieste e le istruttorie.
Tale programma ha il preciso scopo di trovare il punto di incontro tra le richieste e le esigenze dei gestori e la necessità dell’amministrazione di governare il contenzioso sociale ancora elevato sul tema delle emissioni elettromagnetiche.
Infatti in questo modo i gestori potranno usufruire del vantaggio di avere un unico interlocutore a cui rivolgersi e allo stesso tempo viene governato in qualche misura il processo di distribuzione dei siti di telefonia mobile.
Come viene percepito l’interesse della popolazione per le nuove tecnologie?
Si è molto accentuato il divario da un lato, tra la popolazione che ha accettato la diffusione delle tecnologie wireless, e dall’altro le persone che hanno ancora una grossa diffidenza per gli aspetti legati ai potenziali danni alla salute.
Tra chi ha accettato il diffondersi di tali tecnologie prevale infatti la richiesta di vedere un maggiore impegno della pubblica amministrazione nel fornire servizi e accesso al modo della “information technology”; queste persone infatti, individuano nell’accesso alla rete a banda larga uno strumento di sviluppo economico e un’opportunità di rilancio del territorio.
Dall’altra parte la popolazione che non vede di buon occhio il diffondersi sempre più massiccio di tecnologie wireless ha sviluppato un’ancora più accentuata diffidenza sia per gli operatori sia per gli enti preposti alla verifica e al controllo. La mancanza di informazione obiettiva e il diffondersi di allarmismi spesso ingiustificati ha irrigidito la posizione di quella parte di cittadinanza avversa al diffondersi di tecnologie wireless.
Quali conseguenze ha avuto la modifica della normativa sulle attività delle amministrazioni?
La tendenza della normativa a semplificare le procedure per l’autorizzazione di nuovi impianti dedicati alla telefonia cellulare e alla riconfigurazione di quelli esistenti per la diffusione delle tecnologie a di terza e quarta generazione ha, sicuramente favorito il maggior sviluppo delle reti, ma di contro ha causato la progressiva perdita del controllo da parte della pubblica amministrazione.
Infatti l’attuale normativa prevede per l’amministrazione un ruolo scarsamente incisivo nell’intero iter amministrativo, già l’eliminazione dell’obbligo per i gestori delle reti mobili di depositare i programmi annuali delle nuove installazioni non consente più all’amministrazione di svolgere il suo ruolo di programmazione. Inoltre la riduzione delle tempistiche legate alle istruttorie amministrative ha completamente privato l’amministrazione del suo ruolo di pianificazione territoriale, non ci sono più infatti i tempi e la possibilità di predisporre le attività di individuazione di soluzioni idonee ed integrate nel tessuto territoriale e sociale del Comune. In questa situazione si ha un peggioramento sia della fiducia dei cittadini nei confronti dei gestori sia soprattutto nei confronti degli amministratori ora non più in grado di tutelare e preservare il territorio; oltre alla concreta mancanza di opportunità di realizzare, in accordo con le diverse parti coinvolte, soluzioni impiantistiche ottimali sia per le esigenze di mercato sia per le esigenze di tutela della cittadinanza e del territorio.
Esistono attività di divulgazione promosse dall’amministrazione?
Nel passato, anche in concomitanza con i lavori del tavolo di programmazione partecipata, sono state molteplici le occasioni in cui si è cercato di sensibilizzare la cittadinanza ad approfondire gli aspetti legati all’installazione di impianti dedicati alle tecnologie wireless in maniera obiettiva, senza scivolare in inevitabili preconcetti dati dalla mancanza di conoscenza della materia.
Attualmente tale attività si è ridotta in misura proporzionale alla riduzione della richiesta di divulgazione: il numero di “nuovi comitati” o di richieste di monitoraggio si sono comunque ridotte a fronte di una crescita della potenza degli impianti.
Perché nel nostro territorio le antenne sono così numerose?
Molteplici sono le ragioni del numero elevato degli impianti sul territorio, alcune sono di ordine tecnico, infatti attualmente sono 4 i gestori a dover garantire il servizio di telefonia e gli altri servizi wireless, dati, mail e di connessione alla rete; questo significa che sul territorio saranno presenti le reti di tutti i gestori concessionari.
Inoltre vi sono ragioni di tipo sanitario, gli impianti infatti devono rispettare i valori che la normativa Italiana indica come limiti per la protezione dell’ambiente e soprattutto della salute.
La normativa Italiana è molto più rigida e i limiti vigenti in Italia sono molto più bassi dei limiti previsti dalle normative europee, questo significa che gli impianti devono essere meno potenti e di conseguenza più numerosi di quello che avviene nel resto delle città europee.
Sicuramente questo può essere percepito come uno svantaggio per i cittadini che spesso si sentono come “accerchiati” dagli impianti di telefonia, in realtà l’omogenea distribuzione degli apparati sul territorio ha il vantaggio di non penalizzare nessun cittadino e nessuna area, oltre a moderare i livelli delle emissioni elettromagnetiche a valori contenuti.
Laureato in scienze Geologiche dal 1988, ha svolto attività prevalentemente con enti pubblici (Regione Emilia-Romagna, Arpa e Comune di Bologna), sui temi connessi a valutazioni di impatto ambientale, cartografia geologica, monitoraggio delle acque sotterranee, attività estrattive, bonifica di siti contaminati, dissesto collinare, azioni di risparmio idrico, controllo dei reflui urbani. Tale lavoro è stato svolto dal 1994 come funzionario tecnico del Comune di Bologna
Nel corso degli ultimi anni ad un ruolo tecnico si è affiancato un ruolo gestionale nella struttura del Comune di Bologna, assumendo ruoli di responsabilità di Unità Intermedia anche in materia di campi elettromagnetici.
Sui campi elettromagnetici viene attualmente condotta, grazie a una struttura tecnica appositamente implementata, un’attività di pianificazione, simulazione, monitoraggio e risanamento per le stazioni di telefonia mobile e per gli impianti radiotelevisivi; per le differenti attività, sono attivi contatti con i diversi Settori dell'Amministrazione Comunale, con Quartieri, cittadini e comitati, con Arpa, con i soggetti gestori.
Recentemente è in corso di attivazione anche per gli elettrodotti un approfondimento per la minimizzazione del campo di induzione magnetica, grazie ad analoghi approfondimenti di monitoraggio e simulazione.