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Toscana

Toscana

Riferimenti Normativi Regionali in materia di sorgenti fisse di campo elettromagnetico

 

 

 

• Delibera n. 795 del 4/8/03 - "Invio dei dati per la formazione del Catasto regionale degli impianti per telefonia mobile"

 

• Delibera della Giunta Regionale n. 518 del 31/05/04 - "Catasto regionale degli impianti ad esclusione di quelli rientranti nelle modalità D.G.R n.795/03"

 

Delibera della Giunta Regionale n. 12 del 16/01/2002 - "Criteri generali per la localizzazione degli impianti e criteri inerenti l'identificazione delle aree sensibili ai sensi dell'articolo 4, comma 1 della legge regionale 6 aprile 2000, n. 544. Disciplina in materia di impianti di radiocomunicazione"

 

Legge Regionale del 06/04/2000, n.54 - "Disciplina in materia di impianti di radiocomunicazione." (B.U. R. Toscana n. 17 del 17/04/2000, parte Prima, SEZIONE I)

 

Regolamento di attuazione della L.R. 51/1999 n. 9 del 20/12/2000 - Regolamento regionale Toscana n.9 del 20 dicembre 2000 di attuazione della Legge Regionale n.51 dell'11 agosto 1999 in materia di linee elettriche ed impianti elettrici (B.U.R. Toscana n. 39 del 29/12/2000, parte prima, Sezione I)

 

Legge Regionale dell' 11 agosto 1999, n. 51 - "Disposizione in materia di linee elettriche e di impianti elettrici" (B.U.R. Toscana n. 26 del 20/08/1999)

Firenze

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Firenze

 

  • L’iter autorizzativo seguito dal Comune di Firenze fa riferimento alla legge nazionale ( D.Lgl 259/03 - Codice delle Comunicazioni Elettroniche, modificato nel Decreto Legge 179/2012)
  • Le richieste devono essere presentate alla Direzione Ambiente
  • Per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione è necessario il parere dell’ARPAT per le problematiche ambientali, della Direzione Urbanistica e, dove occorre, della Soprintendenza
  • Se entro 90 giorni il Comune non rilascia l’autorizzazione o non emana un provvedimento di diniego, l’impianto si considera autorizzato

 


 

 

Le stazioni radio base per la telefonia mobile sono autorizzate dal Comune secondo le procedure previste dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche (d.lgs. n. 259 del 1 agosto 2003). Le richieste sono presentate alla Direzione Ambiente del Comune di Firenze, che ha 90 giorni di tempo per rilasciare l'autorizzazione, dopo aver fatto tutte le valutazioni necessarie. Di particolare importanza è il parere dell'ARPAT per le problematiche ambientali e quello della Direzione Urbanistica per la verifica di compatibilità dell'intervento con gli strumenti edilizi e urbanistici (es. Piano Strutturale, Regolamenti, ecc.). Qualora l'intervento sia previsto in area vincolata (beni artistici, paesaggio, ecc.) occorre anche il parere della Soprintendenza.

L'art. 180 del Regolamento Edilizio descrive i requisiti che devono essere tenuti in considerazione ai fini di installazione di strutture per comunicazioni mobili nel Comune di Firenze


Se entro 90 giorni il Comune non rilascia l'autorizzazione o non emana un provvedimento di diniego, l'impianto si considera autorizzato (art. 87 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche).

Per quanto riguarda il controllo, il Comune provvede a chiedere ad ARPAT l'attività di misurazione di verifica del rispetto dei limiti di legge ed effettua in proprio i controlli di carattere edilizio ed urbanistico.

Informativa per la gestione delle antenne per telefonia mobile:  http://centroservizi.lineacomune.it/ssproxy/comune_di_firenze/ambiente/inquinamento/inquinamento_elettromagnetico_/le_antenne_dei_telefonini_.html

 

Regolamento edilizio:  http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/materiali/dir_urbanistica/RE_2012.pdf

 

 

 

 

 

Regione Toscana

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

 

 

 

 

                        • Altri Comuni

 

 

 

Regione Toscana - Capoluoghi di Provincia

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi - Capoluoghi di Provincia

 

 

 

 

Grosseto

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Grosseto

 

 Il Comune di Grosseto fa riferimento alla  Deliberazione del Consiglio Comunale n.97 del 24/11/1999-entrato in vigore il 25/08/2000

  • Ai fini dell'installazione di una nuova S.r.b. o per qualunque modifica dei parametri costruttivi della stessa, o ancora per la gestione di S.r.b. esistenti, il Gestore dovrà presentare al Comune una relazione di valutazione preventivadei livelli di campo elettromagnetico relativa all'impianto medesimo, corredata del necessario parere rilasciato dall'ARPAT
  • La relazione di valutazione preventiva ed il relativo parere ARPAT dovranno essere presentati dai Gestori al Comune nei casi in cui si vada ad operare sugli impianti esistenti anche solo con modeste modifiche ai sistemi radianti degli impianti esistenti; il gestore dovrà informare l’Amministrazione Comunale di ogni qualsiasi variazione dell’impianto e/o di emissione di campi radianti proveniente dall’impianto stesso, corredando l’informazione del parere espresso in merito dall’Arpat.
  • Nei casi in cui l’intervento su stazioni r.b. si configurino come D.I.A. (Denuncia Inizio Attività), i pareri Arpat dovranno essere presentati a questa Amministrazione, contestualmente al deposito della denuncia.
  • Nei casi in cui l’intervento si configuri come istanza di concessione edilizia, le domande presentate dai gestori a questo Comune, dovranno essere accompagnate dalla relazione di valutazione e dai pareri favorevoli dell’ARPAT e della ASL 9 secondo le normative vigenti.
  • Rientrano tra gli interventi da sottoporre a concessione edilizia:
      • tutte le richieste relative a nuovi impianti di s.r.b., ivi compresi gli impianti mobili;
      • Gli impianti esistenti di s.r.b. soggetti a modifiche che riguardino, oltre ai sistemi radianti, il posizionamento delle antenne sul traliccio (quota e azimuth);
      • Tutti gli interventi di impianti di s.r.b. ricadenti in aree soggette all’autorizzazione ambientale ex Art. 7 L. 1497/39;
  • Rientrano tra gli interventi da sottoporre a denuncia di inizio attività:L’istanza di concessione edilizia riguardante nuove s.r.b., dovrà essere corredata dal previsto parere dell'Azienda USL 9 di Grosseto mentre le D.I.A. dovranno contenere all’atto della loro presentazione all’Amministrazione comunale, il solo parere ARPAT.
      • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ad impianti s.r.b;
      • Interventi di sostituzione di parti delle strutture portanti (tralicci, pali, ecc.) e di componenti tecnologiche deteriorate di stazioni s.r.b.
      • Sostituzione completa o parziale di impianti portanti s.r.b; 
      • Interventi di soppressione e rimozione degli impianti s.r.b. e bonifica del sito.
  • La formulazione del parere ARPAT deve intendersi essenziale e vincolante in entrambi i casi suddetti.
    In presenza di diniego ARPAT comunicato a questa Amministrazione, si interrompe immediatamente il procedimento autorizzativo. 
  • Il Comune, una volta ottenuti i pareri favorevoli dell’ARPAT e dell’Azienda USL 9, provvederà al rilascio della concessione edilizia nei tempi di legge richiamati agli Artt. 15, 16 e 18 del vigente Regolamento Igienico Edilizio Comunale.
  • I Gestori dovranno fornire al Comune, sotto il vincolo della riservatezza, il programma biennale di sviluppo delle loro reti di telefonia cellulare corredato da planimetria generale del Comune, contenente:
  • l’ubicazione dei siti delle S.r.b. in servizio;
  • l’ubicazione dei siti in cui dovranno essere installate nuove S.r.b in riferimento al programma biennale.
  • Il Comune si impegna a promuovere una serie di iniziative finalizzate a verificare periodicamente le reti di telefonia mobile.
  • Relativamente all’installazione delle s.r.b. non potranno essere utilizzate strutture pubbliche come Ospedali, scuole, asili nido, case di cura e di riposo, parchi gioco per bambini.
    Tali impianti s.r.b. dovranno inoltre mantenere dalle citate strutture, un rispetto minimo di metri 200 (duecento), con un campo di intensità misurato all’interno degli edifici e nelle aree di pertinenza di dette strutture, non superiore al valore di 3 volt/metro. 
  • I nuovi siti individuati nel territorio aperto dovranno inoltre essere conformi alle direttive del P.T.C.
    A tale proposito il Comune di Grosseto si impegna a promuovere una specifica iniziativa finalizzata a reperire sul proprio territorio, siti di proprietà comunale aventi caratteristiche di conformità al presente Regolamento e di idoneità agli standard richiesti dai Gestori.
  • L’ARPAT, a conclusione del Piano Biennale di verifiche, dovrà fornire al Comune di Grosseto una relazione conclusiva attestante i risultati delle indagini svolte.

 


 

 

Ufficio di riferimento: Urbanistica

 

 

 

Siena

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Siena

 

In assenza di un regolamento comunale, si fa riferimento alla normativa nazionale.

 

 


 

 

Ufficio di riferimento: Sportello Unico Integrato, tel. 0577292362.

 


 

 

Livorno

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Livorno

 

In assenza di un regolamento comunale, si fa riferimento alla normativa nazionale.

 

 


 

 

Ufficio di riferimento: Sportello Unico per l’Edilizia, tel. 0586 820173

 

 

 

 

 

 


 

 

Pisa

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Pisa

 

Impianti fissi

 

  • Il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni viene disciplinato dal Comune
  • La domanda per l’installazione di un nuovo impianto o per la modifica anche solo radioelettricche di un impianto esistente deve pervenire al Comune, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive
  • La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti:
      • Scheda tecnica dell’impianto
      • Estratto del PRG e catastale dell’area interessata
      • Planimetria della zone di interesse con individuazione degli edifici
      • Documentazione fotografica ripresa dai vertici dei coni ottici più significativi
      • Relazione tecnica
      • Elaborati grafici di progetto
      • Segnalazione del responsabile del cantiere
  • Il parere dell’A.R.P.A.T. viene richiesto direttamente dal Comune, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive, che a sua volta lo invia alla Azienda U.S.L, insieme alla documentazione di progetto, per le valutazioni di competenza
  • Il SUAP controlla al ricevimento la completezza della domanda ed entro trenta giorni dal ricevimento della stessa può richiedere, se necessaria, l’eventuale documentazione integrativa dando comunicazione motivata al richiedente dell’eventuale mancanza di completezza o non conformità alle norme urbanistiche vigenti o a quelle del presente regolamento e ad atti da esso previsti o comunque conseguenti.
  • Il Comune, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive, rilascia l’autorizzazione entro 3 mesi dal ricevimento della domanda, completa di tutti i suoi elementi oltre che dei pareri dell’A.R.P.A.T. e della Azienda U.S.L.
  • Prima della messa in funzione dell’impianto deve essere attestata dall’A.R.P.A.T. la conformità dello stesso al progetto presentato

 

Installazioni provvisorie

 

  • Possono essere rilasciate autorizzazioni ad installazioni provvisorie di impianti solo per prove tecniche di trasmissione e previo parere favorevole dell' A.R.P.A.T. e dell’Azienda U.S.L. e comunque per un tempo non superiore a 60 giorni.
  • Gli impianti provvisori devono rispettare in ogni momento i limiti di esposizione, gli obiettivi di qualità e le norme tecniche poste dalla legge quadro 22 febbraio 2001,  n.36
  • Qualora alla scadenza dell'autorizzazione l'installazione non sia rimossa, viene incamerata la cauzione, da versare o per la quale prestare adeguata garanzia fideiussoria in misura non inferiore a € 25.822,84, e viene emanata ordinanza di rimozione, che è eseguita a cura dell'Amministrazione e a spese del gestore.

 


 

 

Ufficio di riferimento: URP, tel. 800981212, 050 910349 / 050 910973

 

Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio e la localizzazione degli impianti di telefonia mobile

 

 

Regolamento degli impianti per sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi

 

 

Arezzo

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Arezzo

 

  • È in vigore il regolamento per la realizzazione, gestione e controllo delle infrastrutture per le telecomunicazioni
  • Costituisce ambito di applicazione del presente regolamento, l'installazione di infrastrutture per impianti radioelettrici e la modifica delle caratteristiche di emissione di questi ultimi ed in particolare, l'istallazione di torri, tralicci sostegno di impianti radio rice-trasmittenti, ripetitori di servizi di telecomunicazione, stazioni radio base per reti di telecomunicazioni mobili GSM/UMTS ed altre tecnologie analoghe, reti di diffusione di radiofrequenze pubbliche o private esterne ai fondi, distribuzione e contribuzione dedicate alla televisione anche digitale terrestre e ad internet anche fra privati, reti dedicate alle       emergenze sanitarie ed alla protezione civile, nonché reti radio a larga banda.
  • Il regolamento, attraverso il Piano Territoriale per la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici ed il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, individua le possibili localizzazioni degli impianti sul territorio comunale, anche in relazione alla salvaguardia della tutela della salute pubblica dall’inquinamento elettromagnetico ed alla qualità architettonico/formale dell’intervento, al rapporto fra l’opera progettata e il contesto urbano, ambientale, paesaggistico e artistico, con particolare riguardo al decoro ed alla corretta ambientazione.
  • Per le istallazioni in suolo pubblico, (a titolo esemplificativo non esaustivo, immobili comunali, verde pubblico, strade, impianti tecnologici e/o aziende municipalizzate, consorzi etc,) sarà necessario acquisire il parere favorevole dei relativi Servizi e/o Uffici e delle aziende che gestiscono detti servizi, oltre agli assensi amministrativi.
  • Le installazioni dovranno sempre essere compatibili con le esigenze della circolazione stradale, della tutela paesaggistica, della tutela delle riserve naturali, delle aree e/o delle zone protette, dei monumenti e delle zone archeologiche nonché con le vigenti disposizioni di legge e regolamentari, dovrà pertanto essere acquisito l’assenso comunque denominato degli enti preposti alle tutele sovraordinate esistenti.
  • Il controllo e la vigilanza sulle emissioni elettromagnetiche sarà effettuato, in conformità ai disposti della normativa vigente dall’ARPAT.
  • Il controllo e la vigilanza relativa agli aspetti edilizi è di competenza dell’Amministrazione Comunale.

 


 

 

Ufficio di riferimento: Ufficio Edilizia, 0575-377.962

 

Regolamento per la realizzazione, gestione e controllo delle infrastrutture per le telecomunicazioni

 

Le domande tese all’ottenimento del titolo legittimante, potranno essere presentate unicamente al Protocollo Generale distaccato presso gli uffici della Direzione Servizi per il territorio, Ufficio Edilizia, in quattro copie. Qualora il gestore richiedente, avvalendosi di quanto previsto dall’art. 87 c. 4 del D.lgs 259/03, inoltri contestualmente ad ARPAT le stanze/DIA, le copie consegnate ad ARPAT dovranno riportare il numero di protocollo di ricevimento della istanza presentata al Comune, ovvero, laddove operativi i SUAP, il numero della pratica/protocollo SUAP; il parere verrà inviato da ARPAT al responsabile del procedimento (Comune o SUAP) e per conoscenza al Gestore.

 

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Prato

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Prato

 

Il Comune di Prato ha emanato un Regolamento comunale per la progettazione e la gestione degli impianti di telecomunicazione

  • Il regolamento viene adottato, ai sensi dell'art. 8, comma 6, della "Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici e elettromagnetici” 22 febbraio 2001, n.36, allo scopo di dare attuazione ai principi contenuti :
      • nella legge citata,
      • nel D.M. n. 381/98 "Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana", e successive modifiche ed integrazioni;
      • nella legge regionale 6 aprile 2000, n. 54 e successive modifiche ed integrazioni.
  • Le presenti norme si applicano a tutti gli impianti ricetrasmittenti di radiazione elettromagnetica, (GSM, ETACS, UMTS, DCS e DECT), e di altri servizi similari ( WI-FI , WLL, TV, TV digitale terrestre, emittenti radio in genere, ecc.) nonché tutti quelli disciplinati dalla legge quadro 22 febbraio 2001, n.36 e dalla legge regionale 6 aprile 2000, n. 54, operanti nell'intervallo di frequenza compresa tra 100 KHz e 300 GHz, di seguito denominati "impianti".
  • Il Comune consente a tutti gli operatori di telecomunicazioni l’erogazione dei loro servizi ed in particolare la realizzazione e lo sviluppo delle reti di telefonia mobile e per i servizi wireless in genere.
  • AI fine di pianificare in modo idoneo la collocazione degli impianti nel territorio comunale, ciascun operatore o soggetto interessato presenta entro il 30 settembre di ogni anno al Comune di Prato, il programma annuale delle installazioni fisse da realizzare nell'anno successivo, tenendo presenti le localizzazioni esistenti degli impianti di cui all’art. 7 e quanto previsto all’Art. 4.
  • Per garantire una efficace valutazione dei Programmi annuali, in relazione a tutti gli aspetti interessati, nonché per valutare gli effetti che l'attuazione del programma può avere sull'ambiente, verrà istituito il Gruppo Tecnico di Valutazione.
  • Il Gruppo Tecnico di Valutazione è costituito dai responsabili dei servizi Gestione e Sviluppo Ambientale, Programmazione Urbanistica, Commissione Edilizia nonché A.R.P.A.T. e A.S.L. ed è coordinato dal Servizio Gestione e Sviluppo Ambientale; potrà inoltre avvalersi di consulenti esterni per attività di specifica competenza.
  • Il Gruppo Tecnico di Valutazione valuta i Programmi entro sessanta giorni successivi al 30 settembre.
  • Annualmente il Gruppo Tecnico di Valutazione presenterà all’Amministrazione Comunale una relazione sull’attività svolta.
  • La domanda per l'installazione di un nuovo impianto o per la modifica anche solo radioelettrica di un impianto esistente deve pervenire al S.U.A.P.
  • Il Comune, rilascia l'autorizzazione di cui all'art. 10 del presente regolamento entro 90 giorni dal ricevimento della domanda, completa di tutti i suoi elementi. Entro lo stesso termine si intende accolta la denuncia di inizio attività.

 


 

 

Ufficio di riferimento: SUAP – Urbanistica, tel. 0574 1835922, 0574 1835933, 0574 1835994

 

Piano della telefonia mobile

 

 

Regolamento comunale per la progettazione e la gestione degli impianti di telecomunicazioni

 

AI fine di pianificare in modo idoneo la collocazione degli impianti nel territorio comunale, ciascun operatore o soggetto interessato presenta entro il 30 settembre di ogni anno al Comune di Prato, ilprogramma annuale delle installazioni fisse da realizzare nell'anno successivo, tenendo presenti le localizzazioni esistenti degli impianti di cui all’art. 7 e quanto previsto all’Art. 4. Per garantire una efficace valutazione dei Programmi annuali, in relazione a tutti gli aspetti interessati, nonché per valutare gli effetti che I'attuazione del programma può avere sull'ambiente, verrà istituito il Gruppo Tecnico di Valutazione, costituito dai responsabili dei servizi Gestione e Sviluppo Ambientale, Programmazione Urbanistica, Commissione Edilizia nonché A.R.P.A.T. e A.S.L. ed è coordinato dal Servizio Gestione e Sviluppo Ambientale; potrà inoltre avvalersi di consulenti esterni per attività di specifica competenza. La domanda per l'installazione di un nuovo impianto o per la modifica anche solo radioelettrica di un impianto esistente deve pervenire al S.U.A.P. “ Oggimpresa “ corredata degli elaborati di cui all'art. 12 del presente regolamento. I pareri degli altri enti competenti vengono richiesti, per le opportune valutazioni, direttamente dal Comune. Nel caso di motivato dissenso di uno degli enti interessati si procederà alla convocazione di una conferenza di servizi come previsto dall’art. 87 del D.Lgs. 1° agosto 2003, n° 259.

 

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Installazione e modifica a impianti di telefonia mobile e servizi similari

 

L’istanza da presentare è una richiesta di autorizzazione qualora l’impianto abbia potenza maggiore di 20 W, o una Dichiarazione di inizio attività (DIA) nel caso si tratti di impianto con potenza minore o uguale a 20 W. In entrambi casi il Comune è tenuto a pronunciarsi entro 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza (esclusi i tempi di interruzione del procedimento per eventuali richieste di integrazione), nel caso non lo faccia vale il silenzio-assenso.
Per il rilascio dell’autorizzazione o accoglimento della DIA, devono essere ottenuti i pareri positivi dell’ARPAT di Prato (campi elettromagnetici entri i limiti previsti dalla Normativa vigente) e del Servizio Gestione e Sviluppo Ambiente (conformità al Piano di localizzazione approvato dal Comune di Prato). Qualora i lavori interessino strade pubbliche o loro pertinenze deve essere ottenuta l’autorizzazione del Servizio Urbanizzazione Primaria del Comune di Prato. Nel caso il sito prescelto sia sottoposto a vincoli particolari (paesaggistico, monumentale, ecc) deve esser ottenuto il nulla osta del Comune.

 

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Pistoia

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Pistoia

 

In assenza di un regolamento comunale, si fa riferimento alla normativa nazionale.

 

 


 

 Ufficio di riferimento: SUAP, tel. 0573-371939

 

 

Modulistica SUAP installazione impianti radioelettrici

 

 


 

 

Lucca

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Lucca


 

Localizzazione degli impianti per la telefonia mobile

 

  • Le istanze per l’installazione, la modifica e l’adeguamento degli impianti radioelettrici, ai fini dell’ottenimento dei titoli abilitanti di cui all’art. 5, devono essere proposte allo Sportello Unico del Comune di Lucca, e dovranno essere corredate dai seguenti atti e documenti:
      • Dati anagrafici, codice fiscale del richiedente, dell’esercente (se diverso dal richiedente), del progettista, del direttore dei lavori, della ditta esecutrice. Per gli ultimi due soggetti sopra specificati, i dati richiesti dovranno essere comunicati entro 30 giorni dall’inizio dei lavori 
      • Estratto del P.R.G. vigente relativo all'area interessata, nonché, ove l'area non sia di proprietà comunale, il titolo per la sua occupazione e utilizzo.
      • Una dichiarazione firmata da parte del richiedente o del gestore con la quale si impegna a realizzare l’impianto in conformità al progetto presentato ed autorizzato e di mantenerlo in esercizio conformemente ai livelli di progetto.
      • Atto unilaterale d'obbligo con il quale il titolare dell'atto legittimante si impegna a rimuovere l'impianto, a propria cura e spese, qualora l'Autorità sanitaria competente ritenga l'impianto medesimo dannoso e pregiudizievole per la salute
  • Lo Sportello Unico per le Attività Produttive, competente all'istruttoria, acquisisce i pareri:
      • dell'ARPAT, corredato dallo studio previsionale, e con raggio di 300 metri dalla nuova emittente, dei livelli massimi di esposizione ai campi elettromagnetici come generati dalla nuova installazione, con indicazione del presunto livello di esposizione causato dalla concomitante presenza di altri impianti SRB. Nel suo parere l'ARPAT valuterà altresì l'adeguamento dell'impianto ai criteri tecnici di minimizzazione dell'esposizione fissati dal Comune, nonché, in via previsionale, l'impatto acustico determinato dalle ventole di raffreddamento (nel caso di applicazione di celle calde);
      • del Genio Civile, ove occorrente;
      • dei Vigili del Fuoco;
      • della SBAAAS, ove occorrente.



 

 

Ufficio di riferimento: Sportello Unico Attività Produttive – Edilizia Privata, tel. 0583/4422

 

 

 

 

 

Lucca (2)

Raccolta regolamenti comunali per installazione stazioni radiobase e impianti radiotelevisivi

Comune di Lucca


 

Localizzazione degli impianti per la telefonia mobile

 

  • Le istanze per l’installazione, la modifica e l’adeguamento degli impianti radioelettrici, ai fini dell’ottenimento dei titoli abilitanti di cui all’art. 5, devono essere proposte allo Sportello Unico del Comune di Lucca, e dovranno essere corredate dai seguenti atti e documenti:
      • Dati anagrafici, codice fiscale del richiedente, dell’esercente (se diverso dal richiedente), del progettista, del direttore dei lavori, della ditta esecutrice. Per gli ultimi due soggetti sopra specificati, i dati richiesti dovranno essere comunicati entro 30 giorni dall’inizio dei lavori 
      • Estratto del P.R.G. vigente relativo all'area interessata, nonché, ove l'area non sia di proprietà comunale, il titolo per la sua occupazione e utilizzo.
      • Una dichiarazione firmata da parte del richiedente o del gestore con la quale si impegna a realizzare l’impianto in conformità al progetto presentato ed autorizzato e di mantenerlo in esercizio conformemente ai livelli di progetto.
      • Atto unilaterale d'obbligo con il quale il titolare dell'atto legittimante si impegna a rimuovere l'impianto, a propria cura e spese, qualora l'Autorità sanitaria competente ritenga l'impianto medesimo dannoso e pregiudizievole per la salute
  • Lo Sportello Unico per le Attività Produttive, competente all'istruttoria, acquisisce i pareri:
      • dell'ARPAT, corredato dallo studio previsionale, e con raggio di 300 metri dalla nuova emittente, dei livelli massimi di esposizione ai campi elettromagnetici come generati dalla nuova installazione, con indicazione del presunto livello di esposizione causato dalla concomitante presenza di altri impianti SRB. Nel suo parere l'ARPAT valuterà altresì l'adeguamento dell'impianto ai criteri tecnici di minimizzazione dell'esposizione fissati dal Comune, nonché, in via previsionale, l'impatto acustico determinato dalle ventole di raffreddamento (nel caso di applicazione di celle calde);
      • del Genio Civile, ove occorrente;
      • dei Vigili del Fuoco;
      • della SBAAAS, ove occorrente.



 

 

Ufficio di riferimento: Sportello Unico Attività Produttive – Edilizia Privata, tel. 0583/4422

 

 

 

 

 

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