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Radiazione infrarossa (IR)

Radiazione non ionizzante avente frequenza compresa tra 300 GHz e 385×103 GHz e lunghezza d’onda compresa tra 1 mm e 800 nm (nanometro =10-9m). La radiazione infrarossa (IR) si origina principalmente per emissione puramente termica, nel senso che l’energia della radiazione deriva dagli urti conseguenti all’agitazione termica delle molecole.


Radiazioni ionizzanti (ir)

Si dicono ionizzanti quelle radiazioni che sono in grado di strappare, tramite un’interazione diretta tra fotone ed elettrone, un elettrone da orbite atomiche o molecolari. Nel caso di radiazioni elettromagnetiche, si dicono ionizzanti quelle che hanno un’energia associata al fotone superiore all’energia di legame dell’elettrone al proprio atomo o molecola. Per questa energia si considera un valore di soglia di circa 13 eV, che è l’energia di legame dell’elettrone all’atomo di idrogeno. Le radiazioni ionizzanti hanno una frequenza superiore ai 3000 THz. Esempi di radiazioni ionizzanti sono i raggi X e i raggi gamma.


Radiazioni non ionizzanti (NIR.)

Vengono considerate radiazioni non ionizzanti (N.I.R., Not Ionizing Radiation) quelle radiazioni elettromagnetiche caratterizzate da fotoni aventi energia inferiore a circa 13 eV, e che quindi non hanno energia tale da strappare elettroni dalle orbite di atomi o molecole. Le radiazioni non ionizzanti hanno una frequenza compresa fra i pochi hertz (Frequenze estremamente basse, E.L.F.) e i 300 THz (radiazioni ultraviolette). Producono principalmente effetti termici.


Radiazione ultravioletta (UV)

Radiazioni non ionizzanti aventi frequenza compresa tra 750 THz e 75000 THz e lunghezza d’onda compresa tra 400 e 4 nm (nanometro =10-9m). La radiazione ultravioletta (UV) presenta la proprietà di impressionare le lastre fotografiche inducendo una reazione fotochimica e anche di rendere fluorescenti alcuni corpi. Questo accade quando determinate sostanze riescono ad emettere delle radiazioni (radiazione di fluorescenza) a frequenze più basse di quella stimolante (UV appunto). Inoltre gli UV possono anche indurre reazioni fotochimiche nelle cellule, causando molti effetti biologici, alcuni riguardanti la struttura del DNA. Per questa ragione gli UV possono provocare il cancro alla pelle (melanoma). Fortunatamente queste radiazioni non ionizzanti riescono a penetrare solamente per poche centinaia di mm nella pelle.


 

Radiocomunicazioni

Comunicazioni per mezzo della trasmissione di onde radio tra due o più stazioni. Una stazione trasmittente è formata da un trasmettitore, che produce segnali ad alta frequenza, e da un'antenna da esso alimentata, che irradia nello spazio una portante modulata in modo tale da permettere la trasmissione di informazioni.


Radioonde

Radiazioni non ionizzanti aventi frequenza compresa tra i 30 KHz e i 300 MHz (o 300 GHz se si includono le microonde) e lunghezza d’onda compresa tra 1 m e 10 Km. Vengono essenzialmente adoperate per le radiotrasmissioni. (vedi SPETTRO ELETTROMAGNETICO)


Raggi gamma

Radiazioni elettromagnetiche con energia fotonica e frequenza generalmente più alte dei raggi X che possono provocare la ionizzazione degli atomi o delle molecole del materiale irradiato. Sono emessi durante transizioni del nucleo da uno stato eccitato allo stato fondamentale, o meno eccitato. I raggi gamma sono la radiazione elettromagnetica più penetrante e possono causare effetti dannosi sul corpo umano. (Vedi anche RADIAZIONI IONIZZANTI)


Raggi x

Radiazioni elettromagnetiche ionizzanti a frequenza elevatissima, superiore a quella della radiazione ultravioletta, e con energia fotonica così elevata (anche più di 103 eV) tale da provocare la ionizzazione degli atomi del materiale irradiato. Hanno lunghezze d’onda dello stesso ordine di grandezza delle distanze fra gli atomi nei solidi. I raggi X sono prodotti dall’urto di elettroni molto veloci con un bersaglio materiale (solitamente un metallo pesante). Sono delle radiazioni penetranti e non ci sono dei corpi che, attraversati, riescono ad assorbirle totalmente. Questo fatto giustifica il loro largo impiego in radioscopia e in radiografia. Come i raggi gamma anche i raggi X possono essere pericolosi per le cellule viventi, in particolare possono causare delle mutazioni, sia dirette, rompendo dei legami chimici, sia indirette, inducendo radicali liberi.


Regione di campo lontano

Regione di spazio, sufficientemente lontano dalla sorgente, nella quale il campo elettromagnetico ha una distribuzione con le caratteristiche dell'onda piana. L'estensione di questa regione dipende dalle dimensioni massime lineari D dall'elemento radiante e dalla lunghezza d'onda λ del campo emesso


Regione di campo vicino e lontano

Per qualsiasi tipo di sorgente è usuale distinguere le zone a distanza dalla sorgente in regione a campo vicino e regione a campo lontano. La distinzione assume un significato operativo in quanto ha effetto sulle procedure di misura. In condizioni di campo vicino le misure devono essere condotte in maniera indipendente per il campo elettrico e magnetico, mentre in condizioni di campo lontano si può procedere indifferentemente alla misura del campo elettrico, magnetico o della densità di corrente in quanto dalla misura di una sola di queste grandezze si possono ricavare le altre due dalle relazioni che descrivono la propagazione del campo elettromagnetico in termini di onda piana:

E = 377. H e S = E . H = 377 . H2

In particolare vale la seguente suddivisione:

zona di campo reattivo vicino – si estende dalla superficie delle sorgente fino a distanze da quest’ultima di circa λ/2π - 3λ (in funzione della lunghezza d’onda e delle dimensioni della sorgente

zona di campo radiativo vicino (zona di Fresnel), che si estende dal termine della precedente fino ad una distanza R0 (distanza di Rayleigh) pari al maggiore fra i valori di λ e 2D2/λ con D pari alla dimensione massima della sorgente irradiante

zona di campo lontano (zona di Fraunhofer), che si estende da una distanza dalla sorgente pari a λ o 2D2/λ (si prende il maggiore dei due) fino ad infinito.


Rete elettrica

È costituita dall’insieme degli elettrodotti distribuiti sul territorio. La rete elettrica nazionale è articolata in una rete di trasmissione e in tre reti di distribuzione ad alta, media e bassa tensione.


RF

Radio Frequency [appartengono a questo campo le radiazioni elettromagnetiche la cui frequenza è compresa nell'intervallo 30 KHz - 300 MHz (ovvero su 4 ordini di grandezza)]


Ricerca in vitro

Sperimentazione condotta sistemi biologici isolati dall'organismo da cui provengono, quali molecole, cellule e tessuti o organismi unicellulari (batteri)


Ricerca in vivo

Sperimentazione condotta su individui, (uomo o animali)


Risonanza

fenomeno riguardante un sistema fisico atto ad oscillare, quando sottoposto a sollecitazioni aventi frequenza uguale o prossima alla sua frequenza propria di oscillazione. Quando queste condizioni vengono soddisfatte lo stato del sistema manifesta un'oscillazione indotta con un’ampiezza che aumenta fino a che non raggiunge un valore massimo nel quale l’energia assorbita dagli impulsi è uguagliata dall’energia dissipata dalle forze di attrito.