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Periodo

Il più piccolo intervallo di tempo dopo il quale un moto periodico riassume le stesse caratteristiche fisiche (ampiezza e sua derivata). Il periodo si indica con il simbolo T ed ha come unità di misura il secondo (s).


Permeabilità magnetica

m è un parametro caratteristico del materiale e rappresenta la capacità di questo a lasciarsi permeare da campi magnetici. La permeabilità magnetica del vuoto m0 vale, nel Sistema Internazionale, 4 p10-7 H/m. Il rapporto m/ m0=mr rappresenta la cosiddetta permeabilità magnetica relativa (al vuoto). mr è usata per distinguere tra sostanze diamagnetiche ( mr <1) e sostanze paramagnetiche ( mr>1).


Polarizzazione di un’onda elettromagnetica

La propagazione delle onde elettromagnetiche avviene in direzione perpendicolare alla direzione del campo elettrico e del campo magnetico (che sono componenti dell’onda). Il piano individuato dalla direzione di propagazione e dal vettore campo elettrico E si dice piano di polarizzazione. Se questo piano non cambia al passare del tempo e mentre il campo si propaga, l’onda elettromagnetica è detta polarizzata linearmente. Se invece il vettore campo elettrico E (e quindi anche il vettore di campo magnetico H che è perpendicolare ad E) ruota al passare del tempo e all’avanzare dell’onda (compiendo così una rotazione completa in un periodo T) si dice che l’onda ha una polarizzazione ellittica; se, poi, in particolare, il vettore campo elettrico e il vettore campo magnetico ruotano mantenendo un’ampiezza costante, si parla di polarizzazione circolare.


 

Polarizzazione elettrica

si chiama vettore di polarizzazione elettrica P il momento di dipolo (vedi DIPOLO ELETTRICO) per unità di volume: per ogni elementino di volume esso è dato dalla somma di tutti i dipoli contenuti in esso divisa per lo stesso. Ci sono vari meccanismi di polarizzazione: atomi e molecole possono formare dipoli indotti, le molecole essendo dipoli permanenti possono orientarsi in un campo elettrico. Inoltre, si può avere una separazione di carica spaziale dovuta alla presenza di ostacoli nel materiale quali interfacce (ad esempio membrane isolanti), barriere di potenziale e altri vincoli che si oppongono al libero fluire dei portatori di carica. Le cariche spinte da un campo elettrico si accumulano contro l’ostacolo formando due zone di carica spaziale separate, una di carica negativa e l’altra positiva. L’effetto risultante è ancora l’apparire di un momento di un momento di dipolo P parallelo al campo elettrico.


Potenza

Rappresenta la capacità di produrre lavoro per unità di tempo. Rappresenta anche l’energia prodotta o dissipata per unità di tempo. Nel Sistema Internazionale l’unità di potenza è il J/s, detto watt (simbolo W)


Potenziale elettrico

Esprime il lavoro che deve essere fatto contro le forze del campo per portare una carica unitaria da un punto di riferimento al punto in questione; il punto di riferimento è posto all’infinito o, per praticità, sulla superficie della terra o di qualche altro grosso conduttore. Il potenziale elettrico è una grandezza scalare e nel Sistema Internazionale si misura in volt, simbolo V (1V=1J/C). Il potenziale elettrico può essere considerato come una quantità intensiva come la pressione, o il livello in un fluido. Una differenza di potenziale può portare una carica positiva da un punto a potenziale maggiore ad uno con potenziale minore, analogamente a quello che fa l’acqua, che scende da un livello più alto ad uno più basso.


Pressione

La pressione è una grandezza fisica definita come rapporto fra la componente normale della forza premente su una superficie e la superficie stessa. Per esempio: la pressione atmosferica è data dalla forza esercitata dal peso dell’atmosfera su di una superficie determinata; la pressione idrostatica è data dal peso della colonna di liquido sulla superficie della base. La pressione è una grandezza scalare e la sua unità di misura nel Sistema Internazionale è il pascal (Pa) = N/m2. Altre unità usate sono il bar (1bar=105 Pa), l’atmosfera (1atm=101325 Pa) e il millimetro di mercurio (760 mmHg =1 atm).


Principio di precauzione

É un concetto scientifico che viene applicato in tutti quei casi in cui manca la certezza scientifica circa un possibile danno fisiologico in presenza di cause esterne prodotte dall'uomo. Nel caso del'impatto elettromagnetico, il principio di precauzione afferma la necessità di conseguire il servizio richiesto (il servizio di connettività radiomobile, oppure il servizio di informazione broadcast) mantenendo al minimo livello possibile i livelli di campo e.m. che garantiscono il servizio stesso.


Protocollo

Sistema di scambio di richieste per dati\risposte ai comandi, tra due computer, durante il trasferimento dati tra ricevente e mittente.