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Meccanismi di regolazione e di dispersione del calore

Gli animali omeotermi (uomo compreso) hanno un sistema fisiologico di regolazione per mantenere la temperatura corporea costante. I meccanismi fisici fondamentali attraverso i quali il corpo scambia calore con l’ambiente sono: l’irraggiamento (emissione di radiazione infrarossa dalla superficie corporea), in maniera minore, la conduzione (dalla superficie agli starti d’aria o di liquido in cui il corpo è immerso), la convezione attiva, soprattutto quando una corrente d’aria lambisce la superficie corporea, e, infine, l’evaporazione. Quest’ultima si realizza attraverso la sudorazione (e la respirazione) ed è uno dei meccanismi più efficienti di asportazione del calore, laddove il tasso di umidità non sia molto alto. Dal punto di vista dei meccanismi interni al corpo, l’asportazione del calore dai tessuti interni avviene soprattutto attraverso il flusso sanguigno, che è regolato con meccanismi di vasodilatazione e di vasocostrizione. Va tenuto presente che quando un’onda elettromagnetica (per esempio un’onda a radiofrequenza) penetra in parte nel corpo (in relazione alla sua frequenza) per intensità sufficientemente alte, produce un innalzamento della temperatura dei tessuti degli organi interni. Ciò può indurre una risposta fisiologica (vasodilatazione) per aumentare l’efficienza del trasporto del calore.


 

Media sull'intervallo temporale

Nel caso di misure di impatto ambientale dei campi elettromagnetici, è previsto che il dato significativo venga ottenuto non da valori istantanei, bensì come media in un determinato intervallo temporale, che secondo il DM 381/98 è di 6 minuti.


Microonde (MO o MW)

Radiazioni non ionizzanti aventi frequenza compresa tra i 300 MHz e i 300×103 MHz (300 GHz) e lunghezza d’onda compresa tra 1m e 1mm. Sono principalmente adoperate nei dispositivi per telecomunicazioni (inclusi i telefoni mobili) e negli impianti radar. (Vedi SPETTRO ELETTROMAGNETICO)


Misure a banda larga

Le misure di campi elettromagnetici a larga banda hanno lo scopo di verificare l'impatto complessivo dovuto ai campi elettromagnetici in una certa area del territorio. Sono realizzate con una strumentazione che ha una sensibilità indipendente dalla frequenza e forniscono l’intensità del campo elettromagnetico complessivo, senza dare informazioni sulla frequenza specifica dei vari possibili contributi. Alla sonda di misura sono richieste prestazioni non solo a larga banda, ma anche isotrope, affinchè la misura non sia influenzata dalla direzione di arrivo delle radiazioni. Lo strumento fornisce di norma valori di campo elettrico in V/m o magnetico in nanotesla, in modo da consentire un raffronto immediato con i limit di esposizione indicati dalla Norme di legge.


Misure selettive

Le misure a banda stretta o selettive, vengono eseguite con strumenti in grado di individuare tutte le componenti a radiofrequenza entro la porzione di spettro di interesse. Il set di misura è costituito generalmente da un’antenna a larga banda, con risposta calibrata in funzione della frequenza, da un analizzatore di spettro in grado di fornire i livelli delle portanti alle diverse frequenze di emissione, e talvolta da un software che semplifica le complesse operazioni di raccolta ed elaborazione dei dati. Questa misura riveste un ruolo essenziale quando, in caso di superamento dei limiti legali, occorra determinare il contributo dovuto ad ogni singola sorgente per poter procedere a riduzione a conformità.


Modem

Dispositivo elettronico che converte in formato analogico l'informazione numerica generata dal computer. Ciò consente ai computers di poter accedere a reti informatiche attraverso la convenzionale rete telefonica PSTN. L'avvento dei sistemi di trasporto digitali ISDN o ADSL hanno di molto migliorato l'affidabilità e la velocità di interconnessione tra computers.


Modo di propagazione t.e.m.

Modo di propagazione di un’onda elettromagnetica in cui i vettori di campo elettrico e di campo magnetico sono perpendicolari tra loro ed entrambi normali alla direzione di propagazione, come per un onda elettromagnetica piana che si propaga nello spazio libero.


Modulazione

Funzionalità presente nei trasmettitori, che consiste nel trasferire il segnale informativo (BB) su una frequenza molto più alta generata localmente (OL). La portante generata dal trasmettitore è dunque composta da una riga, significativa della frequenza di OL, associata a "bande laterali" che contengono l'informazione da "trasportare" a distanza.


Modulazione analogica

Caratterizzata dal fatto che il valore istantaneo del segnale modulante va ad incidere direttamente su uno dei parametri della oscillazione che ha funzione di portante. Questa interazione tra segnale modulante e portante può tipicamente incidere o sull'ampiezza, o sulla frequenza, o sulla fase della portante, producendo rispettivamente modulazione d'ampiezza (AM) o modulazione di frequenza (FM) o modulazione di fase (PM).


Modulazione numerica

Caratterizzata dal fatto che il segnale modulante è rappresentato da un flusso di informazioni numeriche, tipicamente binarie; qualora l'informazione originaria fosse analogica, dovrà necessariamente subire un processo di digitalizzazione (ad es., PDM). Con il processo di modulazione numerica, la portante si troverà ad assumere (in uno dei suoi parametri fondamentali) un istantaneo cambiamento di stato (shift keying), e le posizioni assunte dal vettore portante vengono descritte da un insieme di punti detto "costellazione".


 

Modulazione FSK

La "Frequeny Shift Keying" è una modulazione numerica a due livelli di frequenza, la cui deviazione Df (simmetrica ai lati della portante) può venire scelta arbitrariamente. Un caso particolare di modulazione FSK viene impiegato nello standard GSM, in cui viene assegnato all'indice di modulazione m un valore tale per cui si ottiene l'ortogonalità delle fasi sula portante (modulazione MSK, Minimum Shift Keying).


Modulazione PSK

La "Phase Shift Keying" è una modulazione numerica a due livelli di fase, correlati ai due stati (I e 0) dell'informazione binaria. Questa modulazione, molto robusta nei confronti di intereferenze e distorsioni, è rappresentata da una costellazione di due punti antipodali.


Modulazioni numeriche multilivello

Sono modulazioni in cui la costellazione è rappresentata da 4 o più punti. Ogni punto è quindi rappresentativo di un certo numero di bit informativi, che vengono quindi opportunamente suddivisi in sottoflussi a monte della modulazione con un convertitore serie-parallelo. Vengon correntemente impiegate modulazioni con costellazioni a 4 punti (4PSK), a 8 punti (8PSK), a 16 punti (16QAM), a 64 punti (64QAM) e così via. A fronte del considerevole vantaggio di aumentare l'efficienza di modulazione (banda occupata a fronte della Bit-rate trasmessa) le modulazioni multilivello perdono la resistenza a distorsioni e interferenze quanto maggiore è la complessità della costellazione.


Moto periodico

ogni moto che si ripete con le stesse caratteristiche ad intervalli di tempo uguali è detto periodico. Un esempio è il moto del pendolo. Infatti il pendolo torna allo stesso punto dopo un certo tempo definito (detto periodo). Un parametro fondamentale del moto periodico è il periodo (T) misurato in secondi (s) o, in alternativa, la frequenza (f=1/T) misurata in hertz (Hz).


Mutageno

Agente chimico o fisico che può indurre mutazioni.


Mutante

Un gene o un organismo il cui genotipo ha subito una mutazione evidenziabile dall'aspetto esteriore (fenotipo) o attraverso l'analisi della sequenza delle proteine.


Mutazione

Un gene o un organismo il cui genotipo ha subito una mutazione evidenziabile dall'aspetto esteriore (fenotipo) o attraverso l'analisi della sequenza delle proteine.


MPEG

Moving Picture Expert Group. [si tratta di uno standard per la compressione del video disponibile in varie tipologie:MPEG 1, MPEG 2 e MPEG 4. Quello JPEG (Joint Photographic Expert Group) è invece uno standard per la compressione delle immagini statiche].


MSC

Mobile service Switching Centre [sito nodale di una rete cellulare, in cui vengono implementate funzioni di commutazione, elaborazione e data base, nonché di interfacciamento con altre reti PSTN o cellulari. ]


MW

Micro Waves [appartengono a questo campo le radiazioni elettromagnetiche la cui frequenza è compresa nell'intervallo 300 MHz - 300 GHz (ovvero su 3 ordini di grandezza)]