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Novità dall'ICNIRP

 

Il 2016 è stato un anno ricco di novità per l’ICNIRP. A maggio, nel corso dell’ICNIRP International Workshop tenutosi a Cape Town, Eric van Rongen e Maria Feychting sono stati eletti rispettivamente Presidente e Vice Presidente per il periodo 2016-2020.

 

La Commissione ICNIRP è stata in parte rinnovata, il contributo italiano non manca, infatti la dott.ssa Carmela Marino, responsabile dell'Unità Tecnica Biologia delle Radiazioni e Salute dell'Uomo dell'ENEA è stata confermata come membro ICNIRP per il secondo mandato ed il prof. Guglielmo D'Inzeo, ordinario di Interazione Bioelettromagnetica all'Univesità la Sapienza di Roma è stato nominato membro della Commissione.

 

Nel corso di un successivo incontro operativo tenutosi all’Aja da parte della Commissione ICNIRP è stata decisa l’apertura di tre nuovi sottogruppi di lavoro rispettivamente dedicati a ultrasuoni, dosimetria, gaps di ricerca.

 

Il gruppo di lavoro sugli ultrasuoni ha già iniziato a pieno ritmo l’attività, a breve raggiungerà la completa operatività anche il gruppo dosimetria, del quale fa parte il prof. D’Inzeo.

 

Questo gruppo, che ha già iniziato una attività di revisione ex novo della letteratura scientifica, soprattutto della più recente, affiancherà la Commissione per tutte le questioni inerenti la dosimetria.

 

Le motivazioni che hanno spinto all’organizzazione di un gruppo di lavoro specifico sulla dosimetria sono ascrivibili agli enormi progressi fatti dal punto di vista del calcolo numerico.

 

Gli argomenti di cui si occuperà questo gruppo sono i classici (soglie di esposizione, risposte termiche, modalità di assorbimento da parte dei singoli organi e tessuti, hot spots, calcolo numerico dell’esposizione) a cui verranno aggiunti gli effetti dei campi impulsati che, da un punto di vista prettamente dosimetrico non rappresentano un argomento di studio marginale.

 

Nel corso della analisi della letteratura scientifica verranno fatte considerazioni sulle risposte termiche da parte dell’organismo, sugli intervalli di tempo da utilizzare per i calcoli numerici, sulle conseguenze dei rapidi aumenti di temperatura e della temperatura stessa, sulla massa tissutale su cui mediare e sulla sua forma.

 

Con molta probabilità a breve potrebbero anche essere cambiate alcune nomenclature ed introdotti nuovi parametri di valutazione.

 

L’obiettivo finale consiste nel rivedere i livelli di esposizione e le soglie per proteggere popolazione e lavoratori senza bloccare lo sviluppo di applicazioni tecniche che richiedono l’utilizzo di campi elettromagnetici.

 

Il gruppo di lavoro sui data gaps è coordinato dalla dott.ssa Carmela Marino e si occupa di mettere in evidenza, analizzare e segnalare alla Commissione eventuali gaps conoscitivi emersi nel corso della rilettura dei lavori scientifici.

 

I data gaps vengono individuati tramite un complesso algoritmo, appositamente sviluppato, che permette di avere la massima trasparenza, la massima consistenza con le tematiche oggetto delle linee guida, e la massima rilevanza, onde evitare di suggerire argomenti di ricerca che, anche se interessanti, non abbiano attinenza con le finalità delle linee guida.

 

Si tratta di un lavoro estremamente complesso ma fondamentale sia per quanto riguarda il miglioramento delle conoscenze scientifiche, sia per quanto riguarda la formulazione delle linee guida.

 

Partendo dai risultati della analisi effettuata da questo gruppo sarà possibile individuare una serie di lacune conoscitive che potranno essere segnalate dalla Commissione al mondo scientifico per far partire attività di ricerca mirate a colmare proprio quelle specifiche lacune.

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